Il cervo - Racconti Erotici

Il cervo

Una delle leggi di Murphy dice : “non fare mai qualcosa che non vorresti essere scoperto a fare”

E’ un peccato che queste perle di saggezza non vengano quasi mai osservate.

“Cosa state facendo voi due?! State scopando?!” (la domanda sembra quasi retorica...)

La voce sconosciuta per me e la presenza improvvisa di un estraneo immagino ammoscerebbe l’uccello al più determinato dei tori, invece…

Caldamente serrato nella morsa calda e bagnata della mia amica poco più che cinquantenne che da un paio di minuti mi stava lentamente cavalcando mentre io appagavo anche gli altri sensi afferrando con le mani le grosse tette sode e ne succhiavo i capezzoli, il mio martello non voleva scendere, anzi bello turgido sembrava volersi dilatare ancor di più nella piacevole tana.

In poche parole, nonostante la situazione imbarazzante, se il Cervo fosse stato fermo e zitto lo avrei pregato di farmi finire la “seduta” perché, come al solito, stavo godendo come un riccio dentro a sua moglie che pur non bella e poco in forma, dal punto di vista dell’intesa sessuale non temeva paragoni.

Purtroppo la signora non era del mio stesso umore: “Che cosa fai qui?!” (indovina un po’?)

Lui: “Non siete molto furbi, vi fate scoprire ingenuamente”

“Ma tu (IO) puoi stare tranquillo: non ho la pistola, non ti voglio sparare” Kazz!!

Lei: “Adesso te ne vuoi andare che mi voglio vestire?! Cornuto impotente!”. Kazz!! Ora ci uccide entrambi.

A sorpresa il Cervo gira i tacchi e si ...

... accomoda fuori dalla stanza nell'appartamento ma non se ne va.

Purtroppo la dolce temporanea custodia che mi avvolge il pisello si sfila di colpo lasciandomi in un grave stato di frustrazione fisica, provo quasi freddo.

Rapido riabbigliamento e tento di guadagnare l’uscita ma il Cervo mi sbarra la strada (Kazz!!):

“Di dove sei? Non ti conosco. Sei di xxxx?”.

Dico di no ed invento.

“Come vi siete conosciuti? Su internet vero?”

Mento: “Sì”. E’ una mezza verità: sono più di dieci anni che gli scopo la moglie, non me lo ricordo ma in effetti in origine l’ho conosciuta in chat.

“Beh, io vado … mi dispiace ..scusami tanto ..non ho niente contro di te…”

E finalmente riesco a fuggire.

Effettivamente è vero: scopare la moglie altrui non è un’azione che mi renda molto fiero ne orgoglioso.

Non è un atto di coraggio o di virilità: colpisci alle spalle un altro uomo che non è in grado di difendersi, entri come un ladro, di nascosto nella vita di un’altra persona. Non è come in natura dove per esempio i cervi (guarda guarda) si prendono a cornate, muso a muso per potersi scopare tutte le femmine del branco e chi perde si lecca il cazzo da solo per tutto l’anno. Non c’è nulla da vantarsi.

Purtroppo per lui, le femmine mi piacciono molto, mi attirano un casino. belle, brutte, simpatiche, antipatiche, giovani, meno giovani (soprattutto). E’ l’affinità istintiva che mi mette in moto (non tutte vanno bene allo stesso modo). Forse sono come gli animali: percepisco ...