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Per marco1- senza una parola
Data: 27/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bsx-2000
Sono un uomo bsx di 36 anni, anche se ormai la maggior parte dei miei incontri sessuali sono gay. Per anni sono stato attivo, quel tipo di uomo forse un po’ represso, diviso dalla sua bisessualità e un po’ dal lasciarsi andare completamente. Per sette anni ho avuto diversi amanti, ragazzi, uomini single o sposati, anche qualche coppia, con i quali sfogavo le mie pulsioni, spesso anche mentre ero fidanzato con una donna. Sono il tipo di uomo belloccio, con un fisico atletico grazie a molto sport, che non ha difficoltà a trovare sesso occasionale e che si è sempre preso senza troppi complimenti quello che ha sempre voluto. Ho sempre trovato soddisfacente la sottomissione di un uomo essendo una persona molto mentale e fantasiosa, ma per anni mi sono nascosto dietro il mio appetito sessuale e incontri mordi e fuggi per non ammettere che la mia omosessualità è molto più forte e totalizzante di quello che pensavo. Arrivavo a casa del mio partner di turno, spesso un uomo sposato, entravo, me lo scopavo in un modo di cui ero fiero, molto dominante, da egoista, conducendo i giochi e a volte anche forzandoli. Nessuno mi ha mai detto no, ero un boccone prelibato, lo sapevo e me ne approfittavo. Finito dicevo a malapena un ciao e poi sparivo, pronto per il prossimo. Tornavo dalla mia fidanzatina pensando di essermi scopato un frocio, e che in fondo io, vero maschio, avevo come tutti gli uomini bisogno di spassarmela e basta. Ero consapevole di essere bsx, non mi nascondevo, questo no, ...
... ma facevo un po’ finta di niente. Mi vantavo di essere passionale, in realtà era un sesso molto meccanico. Essendo molto fantasioso e piacendomi le sensazioni intense, intuivo che mi mancava qualcosa. Potevo fare sesso con un uomo come facevo con le donne? Così provai a rifrequentare qualcuno, e con la maggiore complicità anche il sesso omosessuale divenne coinvolgente e molto più di uno sfogo di un’oretta. C’era passione finalmente negli incontri con i miei amanti, e comparvero anche i baci, fino ad allora evitati. Qualcuno si innamorò di me, mentre con altri potei sperimentare ancora più a fondo le mie inclinazioni più dominanti. Finchè la mia curiosità non mi portò a conoscere Marco. Come ci conoscemmo e come arrivai a legarmi così a lui, non lo scriverò su sua richiesta. Un giorno scriverò, come mi ha chiesto lui, del nostro purtroppo unico e bellissimo incontro. Mi ha chiesto, anzi ordinato, di fare un viaggio nelle ragioni che mi hanno portato ad accettare completamente la mia parte omosessuale e a sperimentare tutto nel sesso tra uomini. Lui ha letteralmente spalancato la mia parte passiva, grazie a quell’unica spettacolare giornata assieme. Comincio a raccontare dalla mia terza vera esperienza in cui sono stato sottomesso da un uomo. Le prime due sono le più importanti, ma per iniziare va bene parlare dell’uomo che mi trattò come io avevo trattato tanti altri. In realtà dopo le prime due ci furono altri uomini con qui sperimentai da passivo ( era impossibile ...