1. Bastinado


    Data: 30/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... le montagne.Il ciccione sicuramente se lo aspettava, infatti non fece una piega e si limitò a sorridere.�Bastinado.�Elisa lo guardò perplessa, aveva pronunciato una parola di cui lei non conosceva il significato.�Non sai, vero, cosa significa?Te lo spiego io.�il ciccione allargò le gambe, come per mettersi comodo e riprese a parlare.�Si tratta di un antico metodo di punizione, diffuso in molti paesi e con nomi diversi.I piedi sono una parte molto delicata, così pieni di ossicini, tendini e terminazioni nervose varie.Colpire ripetutamente questa parte con un bastone, un frustino o altro è molto doloroso e può spezzare la resistenza di persone risolute e coraggiose.Io vado a farmi una pisciata nel bosco, mentre i ragazzi ti preparano.�Elisa vide l�uomo allontanarsi lentamente verso gli alberi mentre due di loro la prendevano di peso.La sdraiarono di schiena sulla sella di una delle moto, poi qualcuno le sollevò le gambe e le poggiò i piedi sul manubrio.La sella era bassa ed il manubrio molto alto, così lei si trovò con le gambe in salita e la gonna le scivolò fino all�inguine.Le bloccarono le caviglie alle estremità del manubrio, con un paio di quelle corde elastiche munite di ganci, che si usano per fissare i bagagli proprio mentre il ciccione tornava indietro.Elisa lo vide dirigersi tranquillo verso di lei.Le dita corte e grassocce della sua mano afferrarono il cinturino del sandalo e lo aprirono.Le sfilò dolcemente la scarpa e cominciò ad accarezzarle il piede.Lei ebbe ...
    ... un sussulto, quando le passò dolcemente le dita sulla pianta.�Soffri il solletico, signora?Il piede è molto sensibile e delicato, vero?�Le sfilò anche la seconda scarpa ed Elisa avvertì nettamente la sensazione di freddo ai piedi, mentre il terrore le mordeva lo stomaco.Il ciccione lasciò cadere in terra le sue scarpe.Ora teneva in mano un frustino corto e sottile e si divertiva a piegarlo che le mani, come per saggiarne la robustezza.Elisa serrò i denti e chiuse gli occhi.Il primo colpo non le sembrò troppo forte, quasi una carezza un po� ruvida.Riaprì gli occhi, in tempo per vedere il frustino che le colpiva l�altro piede.Lui proseguì, lento e metodico e, ad ogni nuovo colpo, Elisa sentiva il fastidio aumentare.Ad un certo punto il dolore si fece insopportabile e cominciò a gridare.Il ciccione si fermò un attimo per dare il tempo ai suoi amici di ficcarle uno straccio in bocca.Tra le lacrime che le scendevano copiose ed i capelli davanti agli occhi, Elisa si accorse che le calze, in corrispondenza dei piedi, erano completamente strappate.Si fermò e posò il frustino.�Allora, bella signora, sei pronta?�Elisa ricordò il motivo di quel trattamento e rabbrividì.No, accidenti, non era pronta, anzi, non era affatto disposta a fare una cosa del genere, anche se il bruciore ai piedi la stava tormentando.�Non ancora, lo vedo dallo sguardo.Adesso cambio attrezzo e vedrai che tra un po� sarai tu a supplicarmi di potermi succhiare l�uccello.�Ora aveva in mano un pezzo di corda grigia, ...