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Bastinado
Data: 30/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
... l�aveva fatta.�Bene, signora, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, puoi continuare con gli altri ragazzi.�Fu a questo punto che Elisa crollò definitivamente e si aggrappò al ciccione singhiozzando.Lui la scansò vigorosamente e lei, nel tentativo di non perdere l�equilibrio, fece un passo di lato e posò un piede su una grossa pietra.Il contatto della sua pelle irritata e ferita con il sasso ruvido, risvegliò le sensazioni dolorose, momentaneamente sopite e cadde nuovamente in ginocchio.Uno dei motociclisti, che già si era aperto i pantaloni, fu lesto ad avvicinare il pene alla bocca di Elisa.Ormai rassegnata, la donna aprì le labbra e lo fece entrare.Il secondo, che doveva essersi già eccitato moltissimo a vederla all�opera con il ciccione, durò molto poco, ma in compenso quasi la soffocò per la gran quantità di sperma che le sparò in bocca.Anche questa volta fu costretta ad inghiottire tutto.Ma quanti erano?Non riuscì a contarli ed ebbe l�impressione che qualcuno si fosse pure rimesso in fila, ma ormai si era fatto buio e non riusciva neanche a distinguerli bene in faccia.L�unica cosa che vedeva bene di loro era il pene, duro ed eretto, che era costretta a prendere in bocca.Lei doveva restare lì, immobile, con le ginocchia affondate nella terra umida, i piedi doloranti, ed aspettare che uno dopo l�altro, si svuotassero nella sua bocca.Non le avevano più imposto di inghiottire tutto, ma lei, per paura che potessero riprendere a colpirla sulle piante dei piedi, non si azzardava ...
... a sputare, certo, qualcosa le sfuggiva dalla bocca e le colava sul collo, imbrattandole la camicetta ed il reggiseno, ma il grosso continuava ad inghiottirlo, come se fosse una cosa normale.Quando alla fine decisero che poteva bastare, era notte fonda.La ficcarono di nuovo nel sidecar, il ciccione le mise in testa il casco e le allacciò la cinghietta, poi il corteo tornò indietro.Ormai era molto tardi, la stazione di servizio funzionava solo come self service ed il bar era chiuso.Anche il parcheggio era vuoto, a parte la macchina di Elisa, unico mezzo parcheggiato nel piazzale deserto.Lei era stanca morta, avvilita ed infreddolita e l�unica cosa che voleva in quel momento era andare a casa, farsi una doccia e ficcarsi a letto, ma non era ancora finita.�Su, bella signora, dammi la buona notte.�Il ciccione si era piazzato di fronte a lei, seduta nel sidecar, ed aspettava con i pantaloni aperti.Elisa si sporse in avanti e ricominciò a succhiarglielo.Si sorprese a pensare, proprio mentre il ciccione le riempiva la bocca di sperma per l�ennesima volta, che non era poi così male e che se non fosse stata così stanca e dolorante, si sarebbe fatta un altro giro completo.La misero giù, seduta in terra vicino alla macchina e se ne andarono.Elisa ascoltò il rumore delle moto che si allontanavano, poi, a fatica, si tirò su, sostenendosi alla carrozzeria dell�auto.La cosa più complicata fu infilarsi le scarpe, perché i piedi, dopo quel duro trattamento, le si erano gonfiati.Si guardò il ...