1. Melania


    Data: 31/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey

    ... quante cose ho indovinato? Tutte o solo il novantanove per cento? Marco aveva continuato ad avvicinarsi a Melania e lei si era sentita istintivamente spinta ad arretrare per quella disamina corretta sul suo abbigliamento. Sulle intenzioni si poteva discutere, ma quell’uomo l’aveva analizzata bene. - Io…io… - balbettò la donna, cercando un modo credibile per replicare – non avevo intenzione di corrompere nessuno. Mi piace vestire elegantemente. - Ah sì? Essere eleganti non vuol dire mostrare tutte le tette e tenere coperti solo i capezzoli. Sei solo una femmina presuntuosa e disposta a tutto pur di raggiungere il tuo scopo. - Non è vero! – gli gridò Melania – non sono una poco di buono! Voglio solo far tutto quello che posso per far felice mia figlia. Sono una mamma. Sono una donna di cui tu non potrai mai capire nulla perché non puoi provare quello che succede con il parto. - Scommettiamo che se ti dico che sono disposto a firmare il contratto di assunzione tu farai quello che ti chiedo? La donna rimase in silenzio a riflettere su quelle parole. Era venuta con la speranza di ricevere la notizia del superamento dell’esame di ammissione e invece ora le veniva offerta la rinuncia in cambio dell’assunzione. A sua figlia avrebbe detto che la dirigente aveva sorteggiato il nome del prescelto davanti a lei e al padre del vincitore. Avrebbe salvato la faccia e garantito il posto a sua figlia, anche se avesse seguito un corso di informatica diverso da quello prescelto. - Cosa vuoi ...
    ... in cambio del contratto? Marco sorrise. Appoggiò una mano sul muro a sinistra del suo viso e si avvicinò a lei. Melania si aspettava che lui la baciasse: non sarebbe stato un grosso sacrificio. Era un uomo alto, dal fisico curato, voce calda, dai modi decisi, labbra di un rosso acceso e con l’unico difetto (ma era poi un difetto?) di assumere dei toni bruschi quando qualcosa non andava secondo le sue previsioni. - Adesso ti metti in ginocchio, fai uscire le tette dal reggiseno e aspetti. Io prendo un foglio, stilo il contratto e lo firmo dopo che tu l’avrai letto. Te lo consegno e tu mi fai un pompino, senza ingoiare, a meno che tu non voglia guadagnare cinquanta euro per farlo! Melania strabuzzò gli occhi per la volgarità della proposta. - Non farò nulla di tutto ciò. Sei una persona spregevole. Mi affiderò alla sorte. - Ne sei certa? Magari mio figlio verrà sorteggiato e tua figlia dovrà studiare senza la certezza di essere assunta. Se invece adesso fai quello che ti dico, questo problema non ci sarà più. Sei una donna che sa come va il mondo e non credo di essere un cesso. Sono sicuro che un’avventura in un ufficio ha popolato le tue fantasie: ti dò modo di realizzarla e di garantire tranquillità a tua figlia. Pensaci bene! Melania dovette riconoscere che Marco era un abile conoscitore dell’animo femminile e lo fissò negli occhi spudoratamente sorridenti, ma allo stesso tempo incredibilmente irritanti. Il suo sesso iniziò ad inumidirsi e si vergognò della sua debolezza. Le ...
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