Melania - Racconti Erotici

Melania

... vennero alla mente alcuni sogni che avevano popolato le sue veglie notturne. Aveva immaginato di avere rapporti con un uomo sicuro di sé, forte, protettivo e determinato. Deciso ed energico anche nel momento dell’intimità, a costo di sottomettersi ai suoi desideri più abbietti. Poi decise che i suoi scrupoli non avevano senso e si sbottonò la camicia fino all’ombelico. - Firma quel cazzo di contratto – gli disse facendo sgusciare i seni e inginocchiandosi sul tappeto subito dopo – e poi vieni qui. Marco la osservò con un’espressione di sincera sorpresa e si avvicinò alla scrivania per scrivere il testo del contratto. Ogni tanto si volgeva con lo sguardo per chiederle i dati anagrafici della ragazza. Melania aveva le mani lungo i fianchi e, nell’attesa che l’uomo finisse, si sedette sui talloni. Ci vollero pochi interminabili minuti prima che il foglio le fosse consegnato e lo lesse ad alta voce. - Io sottoscritto...nato a… residente a… mi impegno per conto della azienda Pangea informatica ad assumere …nata a … ok fin qui ci siamo – commentò soddisfatta – Sarà applicato il contratto di apprendistato in vigore alla data del secondo colloquio. Per mia specifica volontà, la prima fase della selezione si può ritenere superata in virtù del titolo di studio conseguito presso l’università di Padova. Il secondo colloquio avverrà alla presenza dei soci di maggioranza dell’azienda stessa e servirà per confermare e perfezionare l’assunzione. Melania alzò gli occhi verso Marco - Che ...

... cosa significa “perfezionare l’assunzione”? - Che la conferma dell’assunzione e le condizioni economiche le decidiamo in tre. Finora è stato solo un passo formale perché chi ha superato il primo colloquio è stato assunto con il secondo. - Finora è stato così – obiettò la donna – ma non è detto che ci sia una prima volta in cui questo non accada. - Ti dico che è una prassi aziendale e non posso fare altrimenti. - Non è quello che ti avevo chiesto. Elimina questa parte e scrivi che mia figlia sarà assunta. - Quello che ho scritto è quello che posso prometterti, senza mentire. - Se non cambi il contratto, mi alzo, mi rivesto e ci affidiamo al sorteggio. Marco assunse un’espressione inquietante: i suoi occhi dardeggiavano lampi che, se fossero stati reali, avrebbero incenerito la procace Melania. - Mi sono rotto i coglioni, sai? L’uomo non disse altro, ma afferrò entrambi i capezzoli già increspati per l’eccitante imbarazzo e li torse. A Melania il cervello esplose come un fuoco d’artificio. Gettò indietro la testa ed emise un gemito che rivelava sorpresa, compiacimento e piacere. L’attesa nel subire le attenzioni dell’uomo era finita e si era conclusa in un modo inaspettato e totalmente eccitante. I suoi scrupoli si sciolsero come gli umori che bagnavano gli slip. - Solleva la gonna fino alla vita – le ordinò Marco – e infila gli slip nel solco del culo. Ti farò fare il pompino con le buone o le cattive. La donna eseguì quanto le era stato chiesto con movimenti incerti e insicuri, ...