1. Dalia - cap. 16: i nipoti (parte 2)


    Data: 03/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... a loro mostrando oscenamente e spudoratamente quanto di più intimo aveva, la osservarono e la ammirarono a lungo, poi Filippo prese coraggio e avvicinò la bocca alla figa invitante e succulenta di Dalia; ignorò le proteste del fratello minore e vi appoggiò sopra le labbra, per poi lanciarsi in una timida e leggera leccata.
    
    Mia moglie ebbe un sussulto: voleva esibirsi ai loro occhi, torturarli un po’, offrire loro un po’ di materiale per le loro seghe, ma il sesso (seppur orale) non faceva parte del piano; tuttavia non aveva ancora intenzione di interrompere il giochino, pertanto si girò improvvisamente sulla pancia sempre fingendo di dormire; Filippo balzò indietro timoroso di essere beccato dalla zia mentre le leccava la bernarda, ma poi si rese conto che non era così e rimase nuovamente in estatica contemplazione del meraviglioso, rotondo e succulento culo di Dalia; ancora una volta, nonostante le reiterate proteste di Thomas, si fece coraggio e appoggiò entrambe le mani sulle chiappe della zia, cominciò con una leggera carezza, poi divenne una specie di massaggio a piene mani, attraverso il quale allargava ritmicamente la natiche di mia moglie mettendo in mostra ai suoi occhi e a quelli del fratello sia le grandi labbra che si dischiudevano evidenziando una evidente presenza di umori vaginali, sia il buchetto del culo. Dalia restò inerme per qualche minuto, essere toccata in quel modo sul culo le era sempre piaciuto e lo lasciò fare, consapevole che i suoi due ...
    ... nipoti le stavano fissando la passera e il buco del culo da distanza ravvicinata; in effetti le registrazioni a fine giornata mi mostrarono espressioni dei loro visi a dir poco esilaranti.
    
    Il giochino, come detto, durò qualche minuto e terminò, ancora una volta, quando Filippo decise di esagerare; quando questi avvicinò un dito alla figa umida della zia, vi si appoggiò sopra e cominciò a farlo lentamente scivolare all’interno, Dalia, seppur si stesse godendo quella piacevole intrusione, fu costretta a rigirarsi. I due fratelli “rimbalzarono” letteralmente sull’altro divanetto e quando Dalia finse di risvegliarsi, fissavano la tv come se non fosse successo nulla di nulla; Dalia riaprì gli occhi, sti stiracchiò e sembrò quasi scusarsi: “Oh…mi devo essere appisolata…”, poi notò il vestito arrotolato fino in vita, “Oh, ma sono nuda!” Scusatemi…”, disse come se non fosse stata sua precisa intenzione fin dall’inizio. “Figurati zia, guardavamo la tv”, mentì Filippo, “anzi, mi sa che ci siamo appisolati anche noi. In effetti siamo un po’ stanchi, vero Thomas?”. Thomas era ancora scioccato dallo spettacolo inaspettato a cui aveva assistito non più tardi di 10 secondi prima e restò in silenzio. Fu il secondo e più deciso “Vero, Thomas?” accompagnato da un pugno sulla spalla del fratello maggiore a risvegliarlo e convincerlo ad assecondare il piano di fuga.
    
    Ringraziarono la zia e scapparono letteralmente a casa; di materiale per le loro seghe ne avevano accumulato per molto molto ...
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