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La sottomissione di Chiara - 4
Data: 04/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: elegant_master@protonmail.com
... vedere Carlo in mezzo ad altre persone. Per lei era come se fosse un Dio in incognito. Lei era la sola a custodire il segreto. Carlo tornò con la bottiglietta d’acqua. “Signore, vorrei condividere una cosa con lei” disse Chiara “Dimmi” “Prima di venire qui ho ricevuto una mail da un’importante casa di moda americana in cui mi dicono che apprezzano moltissimo i miei modelli e che vorrebbero incontrarmi per discutere i termini di una possibile collaborazione”. Carlo la guardò in silenzio con un sorriso nuovo, che non gli aveva mai visto. “È una notizia splendida. Davvero splendida” Era felice. Spesso lei lo aveva visto appagato, soddisfatto o contento. Ma felice mai. Quella era la prima volta che lo vedeva felice. Era felice per lei. “Lo devo a lei Signore” “No: lo devi a te stessa. A nessun altro”. “Non avevo mai avuto il coraggio di contattare una casa di moda prima. Ero terrorizzata da un rifiuto. Ero estremamente insicura. Ma da quando sono sua, è come se paradossalmente mi sentissi più forte, più audace. Così ho inviato il mio lavoro e… per questo lo devo a lei”. “No. Proprio per questo lo devi a te stessa. Sei tu che hai avuto il coraggio di esprimere una parte di te attraverso la sottomissione”. Chiara lo guardò con i suoi occhi liquidi. Non riusciva a contenere le sue emozioni. Carlo le prese i sottili capelli biondi da dietro la nuca, la spinse a sé e la baciò. Lei inarcò il proprio giovane corpo sottile verso di lui, per poterlo schiacciare il più possibile contro il ...
... suo. Ne sentì l’erezione ed ebbe un bisogno immediato di essere posseduta, soggiogata a Carlo. Si resero conto di essere osservati da una coppia non troppo distante. Lui sui trent’anni, lei dell’età di Chiara più o meno, sui venticinque. Molto bella, anche se non raffinata: castana, con belle gambe e un seno abbondante. La coppia li guardava perché era incantata dalla bellezza di Chiara e incuriosita dal modo in cui Carlo la stringeva a sé: quel modo chiaramente implicava una qualche forma di dominazione. Carlo osservò discretamente la ragazza. Aveva l’impressione che fosse eccitata. Continuò a baciare Chiara accarezzandole il culo e infilandole il costume fra le natiche, in modo che potesse essere visto meglio. La coppia li fissava con sempre maggiore attenzione. Chiara sapeva che al suo Padrone piaceva che lei fosse ammirata e desiderata. Così cominciò a strusciarsi contro Carlo in modo ancora più sinuoso. “Siediti” disse Carlo. Chiara si sedette sulla sabbia, rivolta verso il mare. Carlo le si sedette alle spalle e la fece appoggiare con la schiena al suo petto. Le divaricò le gambe e cominciò ad accarezzarle le cosce. La coppia stava alla loro destra, a ore due. Si spostò mettendosi davanti a Carlo e Chiara per osservare quest’ultima fra le gambe a una certa distanza. Carlo non li guardava, ma controllava completamente la situazione. Li vide avvicinarsi con fare casuale, come se fossero sul percorso della loro camminata. “Buongiorno” disse il ragazzo “bella giornata per ...