UNA ESTATE INDIMENTICABILE - Racconti Erotici

UNA ESTATE INDIMENTICABILE

... penetrarla, dopo pochi secondi ero dentro di lei, dopo pochi colpi inizia a urlare e dirmi che un cazzo così non lo aveva mai preso mi pregava di spingere quanto più possibile, sentivo quella figa bagnarsi in modo esagerato, lei venne almeno altre due volte, quando stavo per sborrare lei mi dice di sborrare fuori perché non voleva rimanere incinta. Dopo qualche altro colpo esco dalla figa e inizio una nuova copiosa sborrata che gli invade le tette e la faccia. Con fare da porca raccoglie la sborra e la porta verso la bocca per berla.Il mio primo incesto era terminato li, ci addormentammo abbracciati l�uno all�altra.La mattina seguente come al solito mi alzo di buon�ora, Anna dormiva di sasso ma vedevo nel suo viso una certa soddisfazione. Uscito in veranda vedo che Vanessa era già in piedi, come al solito senza intimo e con una vestaglietta che se non l�avesse indossata era uguale, vedendomi mi viene incontro e teneramente mi da un bacio sulle labbra, dicendomi: zio sono contenta per mamma finalmente ha vinto la sua debolezza so che avete fatto sesso anche se non vi ho visti, anche con papà urlava quando lo riceveva. Poi con il sorrisetto sulle labbra mi fa: quante sborrate hai fatto? Siccome si parlava ormai in questi termini gli dico 2 sborrate copiose e mamma l�ha anche bevuta, volevo sborrare nella figa ma mamma non prende pillola giustamente visto che erano due anni che non prendeva un cazzo, lei di contro mi fa: zio con un cazzo così solo 2 sborrate? Per difendermi gli ...

... dico che ho sempre 48 anni e che alla sua età erano le donne a venire meno, vedremo in seguito mi fa lei.Siamo stati a parlare di discorsi sessuali per circa un�ora, quando finalmente Anna si sveglia, esce in veranda con un volto raggiante, Vanessa gli va incontro e l�abbraccia con forza, anche io gli vado incontro, l�abbraccio, lei dirige le labbra verso le mie e non curante della presenza di Vanessa mi da un bacio da veri amanti, sussurrando all�orecchio che doveva procurarsi la pillola perché la prossima volta avrei sborrato dentro la figa e non solo.Vanessa sempre più stronzetta voleva sapere i particolari, Anna intervenne e disse pensa al tuo fidanzato, che a mio fratello ci penso io. Finita la colazione andiamo sulla spiaggia, Anna era più solare del solito, e di questo ero contento non solo io ma anche Vanessa.Il pomeriggio Anna mi chiede se qualche amico avrebbe potuto prescrivergli la pillola del giorno dopo, essendo libero professionista non avevo problemi a chiamare qualche amico medico per la prescrizione. Riuscii ad avere la ricetta e il pomeriggio accompagno Anna in farmacia a prendere la pillola, durante il tragitto dico a mia sorella di prenderne qualcuna in più ancora Vanessa nel frattempo trovava l�amore estivo scoppiarono a ridere entrambe, Vanessa sempre con la battuta pronta dice: mamma lo sai che zio ha ragione?.Dopo aver preso i medicinali andiamo in giro per negozi, Anna e Vanessa confabulavano tra di loro, volevo ascoltare i loro discorsi ma non me ne ...