UNA ESTATE INDIMENTICABILE - Racconti Erotici

UNA ESTATE INDIMENTICABILE

... davano l�opportunità. Chissà che cazzo stanno architettando pensavo. Giunta la sera propongo di andare in pizzeria, Vanessa mi fa: Zio perché non le prendiamo e le mangiamo a casa? Certo ottima idea gli faccio così almeno mi metto in libertà.Tornati a casa Anna prepara la tavola, io vado nella mia stanza mi metto in libertà, come al solito con il solo pantaloncino, tornato in giardino sgrano gli occhi e vedo Anna e Vanessa completamente nude, gli dico ma siete pazze?, Vanessa come al solito mi fa: zio spogliati si sta così bene, a quell�invito non esito un istante, tiro via il pantaloncino e rimango anche io completamente nudo.Mangiamo la pizza dopodiché propongo un bagno rinfrescante in piscina. Detto fatto, dopo un pò eravamo in acqua, la serata era abbastanza calda e quell�acqua sembrava un toccasana. Usciamo dall�acqua e ci mettiamo comodi sulle sdraio, ero con gli occhi verso il cielo e non vedevo quello che stava succedendo attorno, ma sentii una lingua scendere verso il mio cazzo che in men che non si dica mi diventa duro, era Anna che mi stava facendo un pompino, la cosa mi stava bene ma poi gli dico andiamo in camera non mi va di farlo davanti a tua figlia. Nemmeno finisco di parlare e sento una seconda lingua che mi lecca il cazzo era Vanessa, di scatto mi alzo e con fare minaccioso gli faccio: tu sei solo una pazza vedi di darti una calmata. Queste parole dette in maniera dura fecero si che Vanessa si staccasse dal cazzo ed andare via senza nemmeno salutare, a ...

... ruota va via anche Anna. Rimasto solo pensai che forse sono stato troppo duro con Vanessa ma si va bene scopare con mia sorella che ha sempre una certa età, ma addirittura con mia nipote di 18 anni sarebbe stato troppo.Me ne vado in stanza, ma non riuscivo ad addormentarmi, era notte fonda vedo arrivare mia sorella che una faccia stizzita, mi dice che Vanessa stava ancora piangendo, la cosa mi scombussolò il cervello ma non avevo alcuna intenzione di andare da lei. Era quasi l�alba quando riuscii a prendere sonno. La mattina successiva, contrariamente agli altri giorni mi svegliai che il sole era alto nel cielo, mentre Anna e Vanessa era già in piedi da un pezzo, Anna mi chiede se avessi bisogno di qualcosa, la ringraziai per l�interessamento, mentre Vanessa non mi degna nemmeno uno sguardo. Gli dico solo che non sarei andato in spiaggia con loro preferivo rimanere da solo a casa.Loro andarono in spiaggia, io rimuginavo quello che era successo pensando che sicuramente ho fatto la cosa giusta. Ritornate dalla spiaggia Vanessa sempre senza degnarmi di un minimo sguardo, dice alla madre che non aveva fame e che sarebbe rimasta in stanza. Io ed Anna pranzammo in un clima surreale senza alcun cenno a quello che era successo. Il pomeriggio come al solito, mi denudo per prendere il sole, vedo arrivare Anna da sola, chiedo dove fosse Vanessa, lei mi dice in stanza e non vuole assolutamente uscire. Mi faccio coraggio e vado da lei. Appena mi vede si gira dall�altra parte non vuole ...