1. UNA ESTATE INDIMENTICABILE


    Data: 04/11/2020, Categorie: Incesti Autore: maturobr

    ... assolutamente vedermi, mi avvicino a lei e gli chiedo scusa ma anche lei doveva capire il mio imbarazzo. La sollevai di peso dal letto e la portai in giardino, inutile dire che era nuda, le mie mani toccavano le sue cosce e in men che non si dica il cazzo mi diventa duro, arrivati in giardino anche per fare in modo che ritornassi in condizioni normali, mi butto in piscina insieme a Vanessa, la quale mi dice: guarda che ho visto che ti si &egrave indurito, era tornato il sereno.Usciamo dalla piscina e ci mettiamo sulle sdraio, dopo pochi secondi si ripete la scena della sera precedente, Anna riprende a farmi un pompino e a ruota si unisce Vanessa, questa volta gli dico solo di entrare in casa a continuare visto che il sole picchiava.Entrammo in casa, Vanessa fu la prima a gettarsi sul mio cazzo duro come il marmo, ma poverina vedevo che non riusciva a prenderlo tutto in bocca, di contro la madre sicuramente più esperta fece vedere alla figlia come si faceva, ero in uno stato confusionale non avrei immaginato minimamente che alla mia età avrei scopato una ragazza di 18 anni. Dopo qualche minuto ebbi una sborrata colossale nella bocca di mia sorella, la cosa che mi fece andare su di giri &egrave stato quando Anna avvicinatasi alla bocca di Vanessa l�ha baciata scambiandosi la mia sborra. A quella visione non mi trattenni e dissi siete veramente due porche troie, scusandomi subito dopo per tale affermazione.Andai in bagno a lavarmi, tanto sapevo che non sarebbe finita li. ...
    ... Infatti mi stavano aspettando per continuare a scopare.Insieme ripresero a leccarmi il cazzo per farlo riprendere dal torpore, infatti dopo pochi secondi era di nuovo in tiro. Si sdraiarono affianco a gambe aperte, decisi di iniziare da mia sorella, la sua figa era umida e non feci alcuna fatica ad entrare. Intanto Vanessa si trastullala la figa con le dita, ora era il suo turno, lei mi fa: zio fai piano perché sai che non sono molto allenata.Infatti la sua fighetta era strettissima ed avevo paura a fargli male, puntai il cazzo ma non riuscivo ad entrare, lei ansimava pregandomi di fare piano. Dopo vari tentativi un pezzo del cazzo era dentro, Vanessa si contorceva, quando sentii che la figa era abbastanza lubrificata diedi un colpo secco ed entrai tutto, lei urlò per il dolore, alle urla tirai subito fuori il cazzo ebbi un po� di paura. Confortata da Anna mi chiese di riscoparla, si rimise a cosce spalancate e rientrai di nuovo nella figa facendo attenzione di non farle molto male.Ad ogni centimetro del cazzo che entrava chiedevo se le facevo male, lei mi diceva che faceva un po� male ma che iniziava a godere. Dopo qualche minuto ero di nuovo tutto dentro, mi fermai per qualche secondo per fare in modo che mia nipote si abituasse dopo di che iniziai a stantuffarla, lei godeva come una forsennata, uscii solo quando lei ad alta voce disse �Zio vengo� ma prima di staccarmi da lei ci baciammo.Uscito dalla figa di Vanessa mi dedico a quella di Anna, ero infoiato come un toro, entro con ...
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