1. 07. luca – non vedo ma (lo) sento


    Data: 11/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    I mesi successivi furono alquanto intensi, sotto tutti i punti di vista. Con l'università, il lavoro, ma anche sessualmente parlando. Alle scopate quotidiane con i miei coinquilini, si aggiunsero infatti quelle regolari con i loro amici, con Omar, con Gabriele e di tanto in tanto anche con Ricky e Alex (ai quali però avevo fatto prendere l'abitudine di usare abbondante lubrificante). Praticamente il mio culo non aveva un attimo di tregua. E si notava. Ormai anche in condizioni normali si capiva che era un culo che veniva sfondato con una certa frequenza e da calibri non indifferenti, tanto che in palestra presi a farmi la doccia mostrando agli altri il mio lato A, anziché il lato B come avevo sempre fatto.
    
    Arrivò il periodo di Pasqua e decisi di tornare a Napoli per una decina di giorni, buona occasione per mettere un po' a riposo il mio didietro. A casa c'era una grossa novità. Da qualche mese mia madre aveva cominciato a frequentare un uomo (i miei si separarono quando io ero piccolo). Sembrava una cosa seria, tanto che frequentava senza problemi casa e le aveva presentato anche suo figlio, che da quel che avevo capito doveva avere all'incirca la mia età. Mia madre mi informò quindi che la sera stessa del mio arrivo saremmo andati a mangiare fuori con il suo compagno e il figlio, per fare le presentazioni ufficiali. Io ne ero assolutamente contento, non provavo il minimo accenno di gelosia nei confronti di mia madre o il minimo fastidio nei confronti dell'uomo che ...
    ... le sarebbe stato accanto. Specie poi se era un brav'uomo.
    
    Arrivai a casa nel primo pomeriggio, sistemai la mia roba e mi stesi un po' a letto per rilassarmi, in quella che fino a pochi mesi prima era stata la mia camera e che per quella notte avrei diviso col figlio di Gianni, il compagno di mia madre.
    
    Nonostante i buoni propositi di stare tranquillo per qualche giorno, mi ritrovai per curiosità ad aprire Grindr. Nel giro di una decina di minuti, complice la novità che rappresentavo e la foto che nel frattempo avevo inserito nel profilo, mi arrivarono all'incirca una ventina di messaggi. Scartai subito quelli che senza "Ciao, come va?" inviavano foto di piselli e culi. Me ne restavano poco meno di una decina. Declinai l'invito a conoscermi con quelli che proprio non mi attraevano e invece mi concentrai su due, tre tipi che non erano niente male… Uno mi stuzzicava particolarmente. E rispecchiava il mio ideale di uomo, il classico tipo mediterraneo: moro, occhi castani, scuro di carnagione e manco a dirlo capelli mossi!!! Cominciammo a chiacchierare del più e del meno, mi disse di chiamarsi Gennaro, di avere 22 anni e di vivere a Napoli. Era studente universitario e per pagarsi gli studi faceva il cameriere in un pub nel fine settimana. "Anch'io!!!", esclamai, entusiasta di avere un punto in comune con lui. Mi mandò qualche altra foto, che confermò quanto fosse un bel ragazzo. In particolare mi colpì una sua foto in costume, in riva al mare. Fisico scolpito e slip che ...
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