1. La troia vicina di casa


    Data: 11/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: porcosingolo93, Fonte: Annunci69

    ... grossi. Ci avvicinammo; il calore era gradevole e sentii sui piedi nudi la differenza di temperatura nel pavimento adiacente al fuoco. Accarezzai i capelli della donna, con dei movimenti delle mani e delle dita tali da aprirne la chioma, ancora un po' umida dalla doccia; rimanendole di fronte, le passai più volte le dita, aperte a mo' di pettine, tra i capelli partendo dalla nuca, come a volerne favorire l'assorbimento del calore per asciugarli; lei, ad occhi chiusi con il capo inclinato all'indietro un po' lateralmente, si abbandon completamente a me che le sussurravo parole dolci. Ad un tratto, dopo una brevissima pausa, la presi per le anche e la girai verso il camino; la donna, intuendo le mie intenzioni, si chin leggermente in avanti appoggiandosi con le mani alla balaustra in marmo soprastante il caminetto. Nonostante le sue gambe fossero alquanto lunghe, valutai che per penetrarla da dietro non avrebbe dovuto divaricarle; così la invitai, con una pressione delle mani sulle cosce, a chiudere le gambe, unendo i piedi all'interno di una sola e calda piastrella del pavimento. Ora ho quello che voglio, pensai, un pertugio carnoso e stretto con cui giocare, ed iniziai.
    
    Feci scorrere la punta del mio uccello sul suo sedere, partendo dall'incavo sotto l'osso sacro, dove inizia il taglio dei glutei, scendendo lentamente ed affondandoglielo sempre più nelle chiappe strette. Quando raggiunsi l'imbocco dell'ano, feci come per fermarmi: volevo capire se la donna era disponibile ...
    ... a quell'idea, ma non potei cogliere alcun cenno. Dato che non mi andava di forzarla, con il pollice diedi un colpetto verso il basso alla mia asta, sulla cui punta potei sentire l'umido invito della sua ... ma non volli entrare, proseguendo la mia corsa lungo il canale della sua apertura. E tornai a giocare col suo clitoride; solo che ora, grazie alla sensibilità della mia cima, imboscata dentro a tanta carne, mi stavo concedendo un bella dose di piacere. Poco dopo, mentre la sua chioma castana ondeggiava sulla schiena, la presi per i fianchi, ritrassi il bacino di qualche centimetro e, mentre il mio arnese che era quasi allo stremo per la lunga e profonda sollecitazione stava prende posizione all'ingresso della sua apertura, lei gir il capo e mi disse:
    
    "Dai, adesso! Non farmi più aspettare, mettimelo...".
    
    Fu accontentata subito, cosi, stringendola forte con le mani sui suoi fianchi, presi a sbattere il mio basso ventre contro il suo bianco e morbido ... continuando in quella posizione per parecchio tempo. Per rompere la monotonia del ritmo, prima le afferrai dolcemente i capelli, rallentando; poi le appoggiai le mani sulla schiena, facendole scorrere lungo la sua colonna, premendola un po' verso il basso per farle abbassare il tronco e stendere le gambe, in modo da cambiare l'angolo d'ingresso del mio ... sempre più duro; poi ancora con le mie ginocchia contro le sue gambe, la invitai a piegarsi, abbassandosi, così che io potessi entrarle un po' più dall'alto. In tutto ...
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