La troia vicina di casa
Data: 11/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: porcosingolo93, Fonte: Annunci69
... questo mio daffare, la donna si rivel molto collaborativa, assecondandomi in ogni mossa, ed anche attenta al mio piacere, sia muovendo lentamente il suo bacino in sintonia con il mio ritmo, sia facendo in modo di aumentare la pressione sul mio pene con intense contrazioni dei tessuti addominali interni. Fummo davvero in sintonia; ci bast veramente poco per capire le esigenze e le preferenze l'uno dell'altra, coinvolgendoci reciprocamente. Quando mi accorsi che la mia amante ebbe raggiunto la sua soddisfazione, fermandomi per qualche istante, l'abbracciai; poi la feci andare sul divano, in modo che potesse essere più rilassata ma lasciandomi modo di terminare la mia marcia verso il godimento: la misi a pecorina, inginocchiata sui cuscini ed accomodata con il busto sulla morbida spalliera.
Da quel momento mi bastarono pochissimi minuti di spinte pelviche poderose per essere pronto a venire. "Che facciamo: ti vengo dentro o esco?" - le chiesi ansimando; "Sai che facciamo? Una cosa che non faccio da anni, se ti va... ". Lei si volt e continu, fissandomi con uno sguardo languido. "Mi vieni in bocca! Con i primi ragazzi che mi sono scopata da giovane, mi piaceva molto e so che a voi maschietti sta cosa fa impazzire. Ti va?". Non aveva ancora finito di parlare che già ero salito in piedi sul divano, stringendomi il pisello per non ... all'impazzata. Eccomi, dissi, è fantastico.
Lei si sedette velocemente, avendo capito che non c'era più tempo, si avvent sull'uccello fremente ...
... che fui felice di lasciare in sua balia. Fu bellissimo: ad ogni mio spasmo sentii il risucchio della sua gola che inghiottiva, la sua bocca rimase saldamente sigillata al mio ... vibrante che stava iniziando a perdere consistenza. Nemmeno una goccia del mio sperma and perduta, avidamente ingoiata dalla mia sconosciuta vicina di casa. E mentre mi faceva tutto ci, ogni tanto alzava gli occhi per fissarmi, gemendo, come per chiedermi se mi piacesse. Poi, quando ebbe finito di ingoiare il mio seme, prese fiato per un momento, continuando a leccarmelo mentre era ormai ammorbidito. Sapeva bene anche che ai maschi piace sentirselo gingillare appena dopo essere venuti, quando l'uccello, prima di ritirarsi completamente a riposo, resta qualche breve momento in una condizione di morbido gonfiore, altamente sensibile. Fantastico, semplicemente fantastico, sussurrai.
Quella sera, domenica, i vicini erano in partenza dopo cena. Dal mio balcone osservai i fervidi preparativi della famigliola attraverso uno spiraglio della loro finestra aperta. Ad un certo punto, si affacci l'uomo che stava per chiudere finestra e tapparella; i nostri sguardi si incrociarono per qualche istante ed io gli feci un cenno di saluto alzando la mano con il solito bicchiere di brandy di tutte le sere. L'uomo rispose solo con un rapido cenno del capo e poi sparì dietro la tenda; la finestra fu chiusa con decisione e subito dopo scese la tapparella. Punto e a capo. Addio.
Salutai la moglie dell'uomo, splendida ...