Ludovica - parte i
Data: 11/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69
... straccetto a coprirle il punto più bello del suo corpo. Non ci pensa Ludovica, forse vuole farsi vedere, vuole provocare. Se questo è il suo scopo lo sta facendo bene. Poteva andare in camera, mettere un paio di calzoncini e sarebbe passato l'imbarazzo. E invece no, preferisce sbattermi in faccia il suo culo perfetto. Dannata stronza, già ti adoro.
Ludovica prepara la moca. Nel giro di pochi minuti è pronta. Così, come due estranei curiosi di conoscersi, ci ritroviamo uno di fronte all'altro a bere caffè nel lungo tavolo del salotto. Inizialmente, per sciogliere il ghiaccio, discutiamo del tempo. La osservo mentre parla con enfasi del sole di questi giorni, lo definisce caldo e intenso. Finito il caffè rimaniamo seduti, entrambi desiderosi di approfondire la conoscenza. Scopro che è una barista di Roma, ma sopratutto che ha ventidue anni, esattamente dieci in meno di me. Mi parla un po' del suo lavoro e dopo averla ascoltata le racconto della mia occupazione come commesso in un negozio di elettronica. Mi piace parlare con lei. E' spigliata, simpatica, molto diversa da Adriana. Tra di noi sembra sia nato un certo feeling.
- Mi trovo bene a parlare con te, sei simpatico -, mi dice accennando un sorriso. Si sistema una ciocca bionda dietro l'orecchio.
- Vale lo stesso per me -, rispondo.
La sua frase, il suo sorriso, dentro di me si accende qualcosa di strano. La sola possibilità che possa piacerle mi eccita. La mente galoppa, non si ferma, sforna immagini assurde, ...
... il cui sfondo è palesemente erotico.
Qualcuno rompe l'incantesimo. Sento dei passi dietro di me. Mi volto, è Adriana.
L'espressione del suo viso; un misto fra stupore e rabbia, con un pizzico di gelosia. Anche per lei è la prima volta che vede Ludovica. Magari non se l'aspettava così bella, così giovane. Magari non si aspettava di trovarmi a prendere un caffè con lei. Io al posto suo proverei le stesse cose. Rabbia e gelosia. Per fortuna non sono al suo posto. Mi tengo il mio, di fronte a questa bella bionda.
Adriana si avvicina. Mi da un bacio a stampo rapido, scialbo, che nasconde il suo desiderio di spaccare ogni cosa in questa stanza. Alza lo sguardo verso Ludovica. Si sforza di sorridere, non le riesce molto bene.
- Sei la sorella di Claudia? -, domanda con un tono fastidioso, urtante.
- Già. Ludovica. Tu sei Adriana immagino -, ribatte. Ha un tono nuovo, differente da quel usato con me. L'ostilità che ha l'una verso l'altra è palpabile.
Ludovica si alza, prende le tazzine sporche e va verso l'angolo cottura. Le lascia nel lavandino, dopodiché si volta versa di noi.
- Vado a farmi una doccia. E' stato un piacere conoscervi, ci vediamo più tardi -, afferma accennando un sorriso diretto più a me che ad Adriana. Esce quindi dal salotto.
- A dopo -, le dico.
Adriana nemmeno risponde. La segue con lo sguardo, inarcando le sopracciglia in maniera palese, quasi teatrale.
- C'è, fammi capire. Questa puttanella gira in perizoma per casa, senza curarsi ...