1. la mia mente


    Data: 12/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: suve

    ... Adriana, quando mi incrociava girava la testa dall�altra parte, il suo ragazzo mi guardava storto ma era ben attento a non avvicinarmisi. In cuor mio li avevo mandati a quel paese e mi godevo la popolarità tra le ragazze. Ero uscito un paio di volte con Patrizia, una mia compagna di classe, nulla d�importante. Eleonora aveva provato a attaccare bottone ma c�era sempre Adriana nei paraggi e per suo rispetto, lei, per indifferenza, io, non avevamo approfondito. Ora avevo l�estate davanti e un po� mi annoiavo, partite di calcetto e serate al pub mi svagavano ma la mattinata libera era difficile da riempire anche dormendo fino a tardi.Papà e mamma decisero anche quest�anno di andare in ferie da dei parenti al Sud, avrebbero potuto rivederli e risparmiare sull�alloggio facendosi tre settimane di mare. Io scelsi di non andare, non avevo proprio voglia anche se l�estate scorsa avevo fatto amicizia con dei coetanei, mia sorella non si poteva muovere per un lavoro a tempo determinato che iniziava a breve e così un sabato mattina ci salutarono con le classiche raccomandazioni e partirono.La prima settimana passò veloce, io e Angela praticamente ci vedevamo solo ai pasti, io perso nel cazzeggio e lei al lavoro. Il sabato, dopo cena, ero sul divano indeciso se uscire o meno, faceva caldo e non mi andava di vestirmi adeguatamente, preferivo restare in pantaloncini e maglietta. Giravo per i canali TV quando Angela entrò nel salotto.- Posso stare un po� qui con te? Non ho voglia di ...
    ... uscire -- Certo, ma faresti meglio a uscire e distrarti, rilassare la mente -- Non mi va, le mie amiche avranno già i loro programmi, non voglio infilarmi all�ultimo -- Eppure ti farebbe bene, nessun moroso da far felice? -- No, non ci penso, voglio figurare bene al lavoro, magari mi assumono come fissa e dopo si vedrà, ora mi basta vedere un po� di Tv con te -Stemmo sul divano guardando non ricordo che programma per una ventina di minuti, Angela s�era appoggiata con la testa al mio petto e, nonostante il caldo che mi procurava, evitai di scostarla.La vedevo mordersi le labbra ogni tanto, quasi un tic, e sbuffare, e agitarsi sul divano.- Calmati Angela, cerca di rilassarti, non devi essere preoccupata, sei sempre stata precisa, vedrai che ti confermeranno il posto di lavoro. -Non mi rispose.Decisi allora di stimolarle leggermente il centro del piacere, magari eccitandosi blandamente si sarebbe rilassata smettendo di pensare agli esami. Lo feci per alcuni minuti, aveva smesso di agitarsi ma il respiro si era fatto corto, si mordeva ancora le labbra.Alla fine mi parlò:- Non &egrave per il lavoro &egrave che���. Antonio posso parlarti apertamente? Lo so che non ho mai fatto questi discorsi con te ma��. -- Puoi dire quello che vuoi, resterà tra noi due -- Il fatto &egrave che da quando mi sono lasciata io non ho più����� capisci���.. ero abituata diversamente, e ora sento la mancanza���. -Al sentire queste parole smisi subito di stimolarla, avevo frainteso e quindi peggiorato la ...
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