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la mia mente
Data: 12/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: suve
... non ne vale la pena, i suoi insulti non contano niente -Assecondai Angela che sembrava impaurita della mia reazione. In verità ero pronto a mettergli le mani addosso, mi ero infuriato anche io pur non sapendo esattamente cosa le avesse detto.Tranquillizzai Angela, non avrei fatto niente, ma dentro di me sapevo che non potevo fargliela passare liscia. I miei amici prima allarmati ora si erano rilassati nuovamente, e così Angela che parlava e rideva forzatamente con loro. Fingendo di chattare con il cell mi concentrai. La ragazza alla destra del tipo sembrava fosse quella che lo interessava. Agii su di lei con il mio dono, una cosa leggera, solo per renderla malleabile, e la vidi essere immediatamente più disponibile nei suoi confronti. Poi agii su di lui, con più forza, volevo eccitarlo allo spasimo. Cominciò a allungare le mani su di lei, sulle cosce scoperte da una mini molto generosa, blandamente respinto da lei che rideva come una scema.A un certo punto attaccai a fondo, eccitando lui come un caprone in calore, contemporaneamente smisi di eccitare lei e, anzi, provai una cosa mai fatta prima, cioè il contrario, deprimerla. Non so se ci riuscii o se bastò smettere di eccitarla, fatto sta che lei s�irrigidì reagendo a lui che ora tentava di baciarla e, quando le mise la mano tra le cosce, spingendolo lontano da se e lanciandogli in faccia il contenuto del bicchiere. Subito la ragazza si alzò e seguita dall�altra uscì dal locale vomitando insulti, lasciando lui a ...
... essere sbeffeggiato, apertamente o meno, da tutto il locale. Infuriato si alzò a sua volta e si diresse al bagno, uscì poco dopo asciugato alla meglio e subito si diresse all�uscita. Quando passò vicino a noi scoppiai in una risata fragorosa guardandolo fisso, imitato dai miei amici e da metà del locale. Non osò reagire e filò via seguito dall�altro ragazzo che era con lui. Angela era estasiata, un sorriso trionfante le splendeva sul volto.La serata proseguì per una mezz�ora e poi salutammo gli amici e tornammo verso casa.In auto Angela ancora rideva:- Hai visto la sua faccia? Mamma mia che ridicolo, umiliato davanti a tutti, ben gli sta ah ah ahaahahah -Ridevo anche io ben sapendo il perché dell�accaduto.Giunti a casa ci mettemmo in libertà e ci adagiammo sul divano.- Ancora ripenso a quando lei gli ha tirato la bibita in faccia�. Ah ah ah ah -- un vero spettacolo, ma che ti aveva detto di tanto brutto per farti infuriare? -- Lascia stare, un insulto da idiota, ma ha avuto la sua�����. Piuttosto, tu c�entri qualcosa? -- Che vuoi dire? -- Non lo so, ho avuto la sensazione che tu c�entrassi nella sceneggiata, anche se non capisco come. Li guardavi fisso come in trance e poi��. è successo -Euforico per la �vendetta� compiuta, forse per un bicchiere di troppo, forse per vantarmi, mi lasciai andare e le confessai quanto avevo fatto. Era la prima volta che lo facevo, sinora non ne avevo fatto parola con anima viva. Angela lo prese come uno scherzo.- Certo, e adesso lieviterai per ...