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Lei, una mente perversa!
Data: 12/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO
... sudato manco venisse da una maratona, con il fabbro a seguito. Iniziarono subito a sistemare quel che dovevano facendo un po’ di baccano che evidentemente aveva disturbato qualcuno nella scala dato che di li a poco sentì che qualcuno parlava sul pianerottolo con mio cugino. Mi avvicinai alla porta per capire se mio cugino fosse in difficoltà e mi presentò il marito di Daria che - appena rientrato - non aveva trovato la moglie a casa e sentendo quel rumore nella scala era salito a dare un’occhiata e chiedere se la moglie fosse li come spesso accadeva. Non so spiegare bene le sensazioni strane che provai, ma non ero sereno finché non vidi - giusto per un istante - il viso di lei che rivolto verso me con uno sguardo complice che non mi aveva mostrato mai prima… neanche durante le nostre confidenze perverse al parco. Ero stordito ma volevo approfondire, desideravo capire meglio ma non sapevo come. Lei non aveva il cellulare con sé e quindi non potevo neanche scriverle su skype. In quel momento il marito le disse che l’aveva chiamata non trovandola in casa ed avendo sentito suonare il cellulare poggiato sul divano lo aveva salito su sapendo di trovarla li. Da quel momento è iniziato il gioco più intrigante che io abbia mai fatto finora. Lui era davvero simpatico, alla mano, si chiamava marco e non era di origini italiane anche se non si vedeva. Parlava tanto di tecnologia con mio cugino che era ancora alle prese col fabbro e che appariva un po’ infastidito, tant’è che ...
... con una battuta lo invitò a parlare con me che ero un esperto. Smisi di giocare con lei a scrivermi messaggi su skype, avevo il cazzo duro perché lei si era eccitata molto per quella situazione ed aveva iniziato a giocare a stuzzicarmi. Io non mi ero sottratto ma non volevo che qualcuno capisse qualcosa, soprattutto quando Marco rivolse le sue attenzioni a me grazie alla battuta di mio cugino. Iniziò a parlarmi di prodotti tecnologici innovativi che le aziende gli inviavano gratuitamente perché lui scriveva tante recensioni su vari siti e quindi aveva sempre versioni di ogni cosa in anticipo. Sinceramente la cosa mi incuriosì e mi intrigai a parlare con lui dimenticandomi quasi di lei.. finché no nmi arrivò un altro messaggio su skype dove la troia mi aveva allegato le sue labbra stupende alle prese con un cazzo di dimensioni generose aggiungendo il commento “ti piacerebbe riceverlo o preferisci parlare di telefoni e pc?” La gran puttana aveva aperto il vaso di Pandora, aveva acceso ogni piccolo neurone sel mio cervello orientandolo in direzione del traguardo: un suo pompino! La situazione era impossibile, casa di mio cugino.. mia cognata.. suo marito.. ed inoltre davanti al mio ufficio che era il posto dove spesso portavo le ragazze che incontravo. Mi chiedevo dove avrei potuto mai portarla dato che abitando proprio al portone davanti tutti la conoscevano e avrebbero notato il suo ingresso nel portone di rimpetto. Quante paranoie, ma la voglia, il desiderio di lei ...