1. Confessioni di una mente perversa. -6a ed ultima parte


    Data: 26/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... benché semichiusi mi erano piaciuti da subito; erano azzurri; di statura era circa un metro e cinquanta o poco più…certo sarebbe cresciuto ancora, sperabilmente: avanzai verso di lui, e gli diedi la mano, che lui prese:
    
    “Piacere sono Adriana, Adriana Cardosi. E tu?”
    
    “Io…io…sono Roberto Dibari…pia…piacere mio…vuole entrare?”
    
    “Tua mamma c’è? In casa dico.”
    
    “No. Oggi pomeriggio aveva da fare, ha detto, e non è ancora tornata.”
    
    “Stai da solo quindi; senti tra di noi possiamo darci del tu?”
    
    “Se vuoi.”
    
    Entrata in quella casa del piano di sopra mi resi conto che lui e la madre vivevano in un appartamento proletario, tenuto pulito, ma con la carta da parati umida, che sarebbe stata da cambiare. Al muro in alto c’erano macchie di umido più evidenti. Un forte odore di disinfettante proveniva dalla cucina, in asse col corridoio. I muri erano adornati con delle cornici a giorno economiche senza quadri ma solo foto dei fatti di famiglia più salienti, come comunione, cresima, battesimi di qualche parente; chiesi a Roberto:
    
    “Tuo papà dov’è?”
    
    “In Algeria con l’ENI.”
    
    “E che fa?”
    
    “L’operaio dei pozzi di petrolio; da quando non gli fanno fare più i turni in piattaforma…”
    
    All’improvviso s’interruppe: chiaramente non voleva dire altro, e non insistetti…
    
    “Uhmmm…senti Roberto, un poliziotto mi ha riferito che tua mamma voleva denunciarmi per il sesso rumoroso che facevo con Carola, la ragazza che abitava qua sotto…e pare che tu ci ascoltassi tutto nudo con ...
    ... l’orecchio sul pavimento, per spararti una mega sega, sentendo i nostri rantoli; ti piacciono le lesbiche, forse?”
    
    “No, mi piace il porno, e la ragazza qua sotto era un’attrice porno; era bella, e ce l’avevo ben presente…ho dei porno da parte con lei. Li vuoi vedere ? Lei se la salutavo nemmeno mi guardava…”
    
    “Ma sì. Un paio mostrameli!”
    
    Né io né lui eravamo maggiorenni, tuttavia Roberto ne prese tre dalla sua stanza: uno di gran formato, tipo foglio; gli altri due circa la metà. Aprì quello grande a metà rivista, e mi mostrò il servizio con Carola, pluriscopatrice di due amanti: una perfetta bisex, a suo agio, sia col cazzo, che con la fica; brava nelle pecorine che non ti aspetti: come quelle con la gonna sapientemente rivoltata; anche se sapiente era stato il taglio prospettico di fotografo ed impaginatore; la mia Carola finissima slinguatrice di grosse cappelle, ma anche brava a farsi venire in bocca, oltre che nel culetto. Ne guardai un altro, e mi capitò una conturbante pagina dove teneva gli occhi socchiusi di godimento mentre lo sperma del maschio chiavatore le scendeva dalle pieghe di carne della sua fica bagnatissima; e se ci fosse stato il trucco? Ed io che ero convinta di esserne l’amante! Ed io che avevo provato autentiche emozioni a vederla inculata da suo fratello, come mi aveva detto! Ero stata un’ingenua parecchio presa in giro. Finito di guardare gli restituii i porno, che lui tornò a nascondere, prima di tornare da me. Gli feci un’offerta; quel ragazzo ...
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