Confessioni di una mente perversa. -6a ed ultima parte
Data: 26/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69
... Carola ! Dai ! Ahnnn! Ahnnnn !”
“Sluuurppppp, slaaaap, sluuuuuuuurp, slaaaaaaap…co…cos…così…?”
“Sì, così…ahnnnn! Dai, dai…”
“Lllluuuuuurp! Slaaaaaaap, sluuuuuuuurp, sluuuuurp!”
“Ohhnnnn, ohhnnnnn, ohhhhhh! Robertooooohhh ! Lo tiri fuori o no?”
Roberto si calò pantaloncini e mutande; mi misi seduta sulle caviglie, per prenderglielo in bocca, e purtroppo suo malgrado puzzava di trascurato. Evidentemente non faceva il bidet col sapone, sempre che se lo facesse il bidet…cercai di prenderlo in bocca lo stesso: non era grosso, forse una decina di centimetri per un dito e mezzo di diametro: comunque compatibile con la sua età del momento; era di quei piselli duretti che nel culo magari ti piacciono perché non fanno male. Più lo scappellavo, più si richiudeva quel prepuzio…comunque dopo non pochi tentativi di scappellamento riuscii a tirar fuori la cappella, e vi andai avanti ed indietro con la mia bocca. Gli toccai anche le pallette, ed erano già dure. Quel cazzo non avrebbe tardato a sparare la sborra. Leccavo lentamente trattenendo la cappella tra i miei denti, e lui già urlava di piacere, al suo primo pompino tosto.
“AHN ! AHHHHNNNNN! Ahnnnnnn!”
Quando ritenni che stesse per sborrare staccai la bocca, e gli dissi:
“Fica o culo, Roberto?”
Lui, col cazzetto indurito, mi rispose:
“Fica!”
“Sta bene, ma non venirmi dentro!”
Mi distesi sul pavimento e allargai le mie cosce: lo spacco della mia fica si aprì pronto ad accogliere il segaiolo in ...
... paradiso, quello dei sensi…Roberto esitò un attimo col cazzo in mano, ed io dovetti dirgli:
“Entra, dai! Che aspetti? Che ti si ammoscia?”
Ancora esitava, quando finalmente ficcò la sua cappella violacea nel mio sesso in apertura per lui…
“Lasciati cadere dentro…ci deve entrare tutto! Su…”
Roberto riuscì a ficcarcelo tutto; aveva ancora la camicia sopra il mio corpo ormai nudo. Troppo tardi per togliergliela…gli ordinai:
“AHNN ! Uhmmm, ohhhh! Chiava, dai! Avanti e indietro! Dentro e fuori ! E respira con regolarità, su!”
Quello che voleva era una figura sostitutiva di quella materna, una donna che gli dicesse cosa fare come una maestra; solo che la materia era il sesso, quello vero.
“AHNNN ! Ohhhhh ! Ahnnn! Oh ! Ahnnn ! Ohhhh!”
“Sì ! Ohhhhhh ! Chiava, Roby! Chiava…da bravo ! Così…ahhnnn ! Ohhhhh ! Ahnnnn !”
Roby mi leccava il viso eccitato al massimo, dato che stava conoscendo il vero paradiso; non certo quello dell’al di là…ogni minutino di quella chiavata ricambiavo anch’io con una leccata al suo viso. Dato che mi aveva fatto tenerezza commisi un errore…eccitata lo baciai in bocca, offrendogli un po’ della mia lingua: non l’avessi mai fatto! Tirò altri due colpi e poi, senza che potessi impedirlo mi venne dentro.
“AHHHHHHHH ! UUUUHHHHHHHH ! Sì, bella figa ! Sì…”
Sentii gli schizzi sparati caldi e calmanti dentro la mia sorcaccia bagnata e predisposta…gli diedi un altro paio di bacetti col risultato di fargli sputare solo altra sborraccia, con quel ...