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L'indiana
Data: 15/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gran Guignol
... scivolata per terra, mostrando al suo carnefice il suo lato femminile più vulnerabile. L'uomo decide di farle sperimentare un piatto decisamente più piccante. L'effetto che vuole ottenere è quello della strisciata: per riuscirci ci vogliono esperienza e prontezza di riflessi nel ritirare il braccio nel momento di massimo contatto con la pelle, e il colonnello Thomas ha entrambi. In un tempismo perfetto, il flagello esegue la sua sequenza tra le gambe semi aperte della ragazza. “Aaaaaah!” “Oh sì! È per questo motivo che la natura vi ha fornito di una bella figa!” L'uomo scoppia in una risata. Poi si avvicina alla ragazza, le appoggia lo stivale sul petto, comprimendola. Adsila sta ancora esaurendo il suo grido, mentre il colonnello Thomas è già desiderosi di procurargliene un altro. Piega la frusta in due metà, e l'annoda, fino a formare una specie di cappio. Poi ci infila dentro una tetta, quella che non è sotto lo stivale, e tira con forza, strozzandola. “Lo sai che cosa devi fare adesso? Alzarti in piedi e appoggiare le mani e la fronte su quel tavolo. Se pensi di essere stanca o di non farcela più, beh, mi dispiace per te, Indiana, ma una cattiva notizia da darti: siamo appena all'inizio. Ti ricordi di piccolo corno, non è vero? Era con te quando siete state catturate? Lo sai per quanto tempo sono andata avanti a frustare il suo bel culetto indiano? Su, prova a sparare un numero?” “Di...dieci” “Dieci? Vuoi dire dieci ore?” il colonnello Thomas si di peggio in avanti, per ...
... poterle parlare nell'orecchio. “ Per nove giorni. Alla fine credimi, le sue belle chiappe sembravano due fettine di vitello battuto.” Adsila chiude per un momento gli occhi. È una femmina forte, lo si capisce dalla piega della piega severa dei suoi occhi. Ma perfino il temperamento più resiliente può essere mandato in frantumi con la giusta leva. Tutto ciò è spiegato molto bene sui libri, riflette Thomas. A Washington esiste una vera e propria biblioteca dedicata interamente all’arte della tortura. Il dramma è che molti di quei volumi sono scritti in latino. Ad ogni modo a Thomas della teoria non frega molto. Adesso si è posizionato dietro di lei. “Perché non mi canti una di quelle belle canzoni che conoscete voialtri?” Adsila chiude gli occhi. "Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da qui. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te" Mormora con la voce bassa e sussultante. Ora accade che mentre le parole vengono fuori, colme di un'insostenibile dolcezza, Adsila sente qualcosa premerle sull’ano e la sua voce ha come un inceppamento. “Questa mi piace.” Sussurra l'uomo. “Sei brava, orsetto, non ti fermare.” “Ah...” Fa male. Tira. Adsila ha l’impressione che il passaggio sia troppo stretto, e che a furia di allargarsi si romperà. Ma proprio nel momento ...