La moglie ignara, il marito cornuto.
Data: 16/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Luke74Fe, Fonte: Annunci69
... tra le cabine.
Sapevo che era una scusa e gli risposi: "va' tranquillo, non ti preoccupare, faccio io la guardia del corpo a tua moglie" e lei scoppiò in una risata.
Dopo che si fu allontanto il cuck, mi avvicinai a lei lentamente, e le misi una mano sul fianco abbracciandola.
"Ma cosa fai? C'è mio marito. Cosa direbbe?" disse con un tono di stizza che riconobbi subito essere falso e le risposi candidamente: "Non direbbe niente, ci lascerebbe fare. Si fida di me."
Lei rise ancora, chiedendomi: "E cosa te lo fa pensare?"
Io le risposi: "Secondo te si sarebbe allontanato così tranquillo lasciando me e te da soli, se non si fidasse?"
Ci pensò su un attimo, rendendosi forse conto del ragionamento un po' contorto ma che per effetto del pastis sembrava filasse dritto.
Continuai: "Fa bene a fidarsi, perché sono uno serio, se non lo fossi ti farei questo", mi avvicinai alle sue labbra e la baciai.
Inizialmente fece per ritrarsi, ma poi si abbandonò e mi abbracciò. Aveva le labbra morbidissime. Alla fine del bacio, si alzò, corse dietro di me e sentii un po' di movimento. Quando mi voltai vidi che aveva nascosto qualcosa dentro la borsetta. Tornò a sedersi, stavolta sulle mie ginocchia, e continuò a baciarmi.
Quando riaprii gli occhi vidi poco distante il cuck che era tornato, da non so quanto, o forse non si era proprio allontanato. Mentre l'abbracciavo cercavo il gancio del reggiseno per slacciarglielo, lo trovai e con un movimento esperto di pollice e ...
... indice la liberai di quella prigionia. Si divincolò un attimo, si tolse il reggiseno e disse: "Mettiamo ANCHE questo in borsetta"
"Anche?" mi domandai, e mi venne un sospetto, ma era ancora presto per avere la conferma. Con le mani iniziai ad accarezzarla, scendendo, esplorando il suo corpo.
Indugiai sul seno prosperoso, glielo scoprii e, uno alla volta, le succhiai i capezzoli. La sentivo fremere. Intanto scendevo con le mani fino ai fianchi. Le sollevai leggermente il vestito andando ad accarezzarle le cosce. Passai all'interno e chiuse di scatto le gambe. "Birichino, lo sai cosa c'è lì?" mi chiese ed io risposi: "Il paradiso". Si mise a ridere e iniziò anche lei ad accarezzarmi, scendendo con le mani e mi sbottonò i pantaloni. Anch'io fui liberato dalla prigionia.
Mi prese in mano il cazzo chiedendomi scherzosamente che cosa mi stesse eccitando in quel momento. Le risposi: "perché se è come penso io, qui in mezzo troverò il paradiso con i cancelli già spalancati" facendo un movimento con la mano dalla coscia verso l'inguine. A quel movimento lei divaricò le gambe di quel poco che mi permisero di arrivare con la mano fino al punto in cui mi interessava, per constatare che il mio sospetto era fondato: quando si era alzata di scatto per andare dietro di me, si era levata le mutande. Era caldissima, morbidissima e completamente priva di peli.
Con garbo mi prese la mano e la spostò dall'inguine, si alzò, mi fece sdraiare ed iniziò a succhiarmelo. Era divina. Quando fu ...