1. Le due veneri.


    Data: 18/11/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Sesso di Gruppo Altro, Lesbo Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu

    ... godere del meritato riposo, di quella sensazione che, subito dopo l’orgasmo, riempie la mente di endorfine e placa ogni cattivo pensiero. La pace dei sensi. Le guardai, ancora crogiolandomi in quelle sensazioni, nel guardarle baciarsi, scambiandosi il caldo latte appena sottrattomi di bocca in bocca e toccandosi l’un l’altra finché il momento, dolce e duraturo, non fu finito. Qualcosa di paradisiaco era avvenuto ed ora tutto era diverso. Io ero loro e loro, erano mie.Non uscimmo dalla stanza per un po’. Le ore seguenti furono fatte di abbracci, carezze e baci, pratiche a cui io non sono eccessivamente avvezzo ma che, in quella occasione, mi vennero naturali come se non avessi fatto altro tutta la vita. Giocammo teneramente con i nostri corpi nudi, scherzando sull’avvenuto e scambiandoci piacevoli effusioni fino a quando non fu buio. Allora, emersi dalla stanza, fummo accolti dal frastuono degli amici di Erica che con un fragoroso quanto maleducato applauso ci accolsero al nostro ritorno al mondo reale. Tanto intense erano state le ultime ore, che l’idea che essi fossero rientrati e potessero sentirci non ci era nemmeno balenata per la testa.Ricevetti i complimenti sarcastici dei ragazzi, così come Sara ed Erica si sorbirono, imbarazzate, i commenti, sicuramente velenosi e colmi d’ipocrisia delle amiche. La verità però, e che erano invidiosi, tutti. Non di me, o di Erica, o di Sara ma del fatto che quel pomeriggio io e le mie due veneri avevamo trovato un piacere che molti di loro, nella vita, non avrebbero mai sfiorato.Abbracciai le mie due compagne in questa nuova avventura, quella notte, prima di chiudere gli occhi. Eravamo andati oltre ciò che comunemente era permesso e, ancor più insolitamente, avevamo deciso di soffermarci li, di godere per un po’ della compagnia di due, piuttosto che uno solo, di fare trio anziché coppia. I mesi che seguirono mi avrebbero dato prova di come la vita possa essere bizzarra, tumultuosa ed al tempo stesso infinitamente piacevole.
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