Figlia e mamma - Racconti Erotici

Figlia e mamma

... la

descrizione, mi eccitò non poco.

Alessia, nel parlare di sua madre, descrivendola come una Regina del sadomaso,

si esaltava sempre più ed era più che evidente che si stava fortemente

eccitando e ad essere onesto in quel momento non sapevo se essere felice di ciò

o temere il peggio. Rimasi per un attimo in disparte, come il classico

ragazzino che tira una pietra contro una finestra e poi fischiettando passeggia

nei dintorni per godersi la scena. Nel frattempo le due amichette parlavano

dell’accaduto, Alessia ne descriveva per filo e per segno tutti i particolari e

commentava la sua eccitazione in merito.

In quel momento non sapevo se ciò che

stava provocando la mia eccitazione era Alessia, o la scena della madre, sta di

fatto che la mia voglia di lei cresceva sempre più.

Nel momento in cui raccontò che la madre ordinò a quella donna di strisciare

fino ai suoi piedi, e successivamente le ordinò di leccarle la suola e la punta

degli stivali, capì che quello che mi stava facendo eccitare era proprio tutta

questa scena e mi balenava il desiderio di farlo con Alessia.

Parlando parlando ecco che Alessia, rivolgendosi a Milena, le chiese, con un

tono deciso e malizioso di spogliarsi. Milena al primo impatto ebbe una

reazione di rifiuto anche perché si sentiva alquanto imbarazzata vista la mia

presenza.

Alessia si avvicinò dolcemente a lei e cominciarono a spogliarsi.

Ovviamente io non potevo non osservare. A parte ...

... il fatto che erano due ragazze

molto carine, ma il vederle giocare tra loro, be', mi fece salire il sangue al

cervello (per quanto piccolo possa essere).

Alessia si avvicinò all’armadio, ove c’erano diversi vestitini e ne indossò

uno da sballo. Un corsetto in lattice le modellava i fianchi fino ad arrivare

al seno che in modo prepotente si ergeva d’innanzi ai miei occhi, mini gonna

sempre in latex un paio di sandali con tacchi a spillo.

Alessia disse che voleva provarsi qualcosa ammettendo di avere la stessa

taglia della madre, sta di fatto che, per quanto fosse stata sincera, la sua

non era una voglia di provare certi abiti, ma bensì di provare le stesse

emozioni che aveva provato la sera precedente mentre spiava la madre e s’

immaginava al suo posto. Era davvero euforica. Milena la osservava con un

ambiguo sorriso e ogni tanto si voltava verso di me come se volesse provocarmi,

cosa che devo ammettere aveva un certo successo.

Deciso a fare l’osservatore, mi mise a sedere su una poltrona, e vidi la mia

bell’Alessia avvicinarsi a Milena e chiederle con tono molto dolce e suadente

di leccarle le tette. Sia io che Milena rimanemmo stupiti da tale richiesta, e

mentre io ero eccitato all’idea, Milena esitò e fece un passo indietro.

Alessia ripeté la richiesta, ma questa volta con un tono molto deciso, più

autoritario. Milena gettò per un attimo lo sguardo verso di me come in cerca di

un aiuto ma Alessia, sfiorandole il ...