Figlia e mamma - Racconti Erotici

Figlia e mamma

... viso con il dorso della mano, le girò la

testa. Si guardarono per pochi attimi negli occhi poi Milena abbassò

leggermente lo sguardo e Alessia accompagnò delicatamente il viso verso il suo

seno.

Milena iniziò a leccarlo dolcemente e si vedeva bene che entrambe cominciavano

seriamente ad entrare nel gioco, si sentiva la loro eccitazione e io continuavo

ad osservare questa splendida scena, con una punta di speranza di entrare nel

gioco al più presto.

Silvia indietreggiava un passo alla volta verso il trono, tirando a se Milena.

Quando arrivò davanti ad esso si mise a sedere e Milena per continuare il suo

lavoretto si dovette curvare un po’, mettendo in mostra ai miei occhi un altro

mondo.

Incrociai gli occhi d’Alessia mentre carezzava dolcemente la testa di Milena e

mi mandò un bacio. Io le sorrisi ma rimasi paralizzato dov’ero, ma

probabilmente Alessia voleva che mi avvicinassi a lei, infatti, cominciò a

baciare e carezzare il corpo di Milena che cominciava ad essere piuttosto

eccitata.

Qualche istante dopo, rivolgendosi a me, mi chiese “ Hai visto che bella

porcellina Milena? “. Io ovviamente mi misi a ridere, non tanto per la domanda

ma per il com’era stata posta.

La fece mettere in ginocchio e facendomi cenno con la mano m’invitò ad

avvicinarmi.

Appena le fui di fronte, lei volle che mi avvicinassi a lei e prese a baciarmi

con una foga assurda. Le sue mani mi cingevano i fianchi e le sue ...

... unghie

marchiavano la pelle. Milena a tutta questa passione non ne rimase indenne e

cominciò a baciare e leccare le gambe d’Alessia.

“ Ti piace leccarmi le gambe eh? Ma che brava puttanella che sei! “. Mi

aspettavo una reazione da parte di Milena, dopo tutto, non deve essere carino

sentirsi chiamare in tale modo, ma forse per la particolarità della scena, la

forte eccitazione o forse perché davvero si sentiva un po’ la sua schiava, non

solo non disse assolutamente nulla, ma non sollevò nemmeno il viso verso

Alessia, che subito dopo si alzò e l’afferrò per i capelli, spingendola verso

il giardino del paradiso.

Vedere ciò mi fece letteralmente impazzire e presi a baciare Alessia con gran

desiderio, ma ella mi fermò e spingendomi verso il basso mi offrì il suo bel

culo, che cominciai a baciare e leccare.

Che sballo vedere la propria compagna vivere tal'esperienza.

“ Muovi di più quella lingua stupida! “

Era la frase più utilizzata da Alessia in quel momento. Alessia si stava

eccitando troppo, ma aveva ancora troppa voglia di divertirsi e sperimentare

nuove cose, quindi si spostò e andò a prendere delle cavigliere, delle polsiere

e due guinzagli.

Milena ed Io rimanemmo nella stessa posizione in cui ci lasciò Alessia, ci

guardavamo e sulle nostre labbra si vedeva un leggero sorriso e nei nostri

occhi, il desiderio e la voglia di continuare a leccare quel corpo fantastico.

Si avvicinò a noi e prendendo per i capelli Milena la fece ...