Figlia e mamma
Data: 12/12/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: liberissimo61
... allungare a pancia
in basso verso il pavimento. Cercando di imitare probabilmente la madre, le
fece sollevare le gambe e le mise le cavigliere, le portò le braccia dietro la
schiena e le mise le polsiere e facendo passare una piccola catena tra due
anelli d’acciaio la bloccò in quella posizione. La catena era inoltre collegata
ad una carrucola che evidentemente serviva per sospendere in aria la vittima.
Le applicò infine il guinzaglio e si avvicinò a me. Mise le polsiere e le
cavigliere, ma facendomi tenere le braccia in avanti, per poi fammi mettere
carponi ed applicare una catena con due gancetti ai due anelli d’acciaio della
polsiera e cavigliera, infine anche a me mise il guinzaglio.
Mi diede un lieve strattone, invitandomi a seguirla, cosa non semplice visto
che quella catena che collegava polsiera e cavigliera m’impediva parecchio i
movimenti, ma evidentemente ad Alessia piaceva proprio questa mia sensazione e
diede un ulteriore strattone facendomi letteralmente sdraiare sul pavimento
vicino a Milena.
Si avvicinò a noi e piazzò in pratica i suoi piedi sotto le facce.
“ Baciatemi i piedi e leccatemi le scarpe. Mi raccomando, ho detto le scarpe.
Se mi sfiorate i piedic con la lingua sono guai! “
Le parole d’Alessia mi lasciarono per un attimo perplesso. Avrei davvero
voluto chiederle cosa mi sarebbe capitato se avessi leccato i suoi piedi, ma il
mio 6° senso mi diceva che era meglio non scoprire questa ...
... novità.
Non appena si stancò di questa situazione mi ordinò di mettermi carponi
davanti a Milena e si mise a sedere sulla mia schiena.
Prese la catena e tirava lievemente. Non voleva di certo sollevarla, si notava
che aveva paura di far male a Milena e non voleva di certo questo, o almeno,
non voleva rischiare di eccedere, voleva solo incuterle un po’ di timore.
“ Ahi! Fa male! “
Urlò Milena che subito dopo, invece di innervosirsi e dire ad Alessia di
liberarla, le chiese per favore di non tirare la catena.
Alessia le carezzò i capelli con la suola della scarpa, come per farle capire
che accettava la sua richiesta.
Staccò la catena e la fece mettere carponi per poi avvicinarla nuovamente al
suo sesso per farselo leccare.
Le mani d’Alessia si poggiarono alla mia schiena, mentre posò i piedi sulla
schiena di Milena stringendole con le gambe il collo.
Fortunatamente tutto ciò ebbe breve durata poiché Alessia venne velocemente,
quindi si alzò e si fece ripulire da me.
Alessia si allontanò per un attimo e prese un vibratore. Si mise nuovamente a
sedere sul trono e piazzò questo strano strumento tra le gambe di Milena e
ridendo
“ E’ giusto che anche tu goda, ma ovviamente devi godere come voglio io “
Milena si eccitò nuovamente e si muoveva dolcemente sotto i nostri sguardi, ma
poco dopo, per un piccolo errore d’Alessia
“ Ehi mi fai male! “
Alessia s’innervosì un po’, forse perché era entrata troppo nella parte ...