1. Il gioco perverso di Eva - cap. 1 In ascensore


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: EvaLuna, Fonte: RaccontiMilu

    ... accarezzando mentalmente la sua cascata di folti capelli mori, morbidi e ondulati, fino ad arrivare al seno, i cui capezzoli ancora ritti per l’eccitazione appena provata spuntano in modo evidente da sotto la stoffa leggera del costume da bagno. Improvvisamente, l’uomo si gira e preme il tasto di emergenza dell’ascensore, che immediatamente si blocca. “scusi ma che fa? Perché ha … “ sta per reclamare Eva, ma l’uomo non le fa finire la frase, le tappa la bocca con la mano, mentre con l’altra la prende per la vita spingendola contro la parete dietro di lei : “zitta, troia! Che ti ho visto dal tetto mentre ti masturbavi, lo so che hai voglia di cazzo, lo sentivo come mugolavi … tranquilla, ci penso io ora!!!” e inizia a palpeggiarla dappertutto. “adesso tu fai la brava e ti fai scopare per bene, tanto lo so che lo vuoi, e non provare a obiettare, o ti gonfio di botte, non vorrai mica che ti rovini questo bel faccino?!” . Eva è terrorizzata, non sa cosa fare, non sa se riuscirà a reagire e nemmeno se sia una buona idea tentare di farlo … l’uomo intanto le stringe una coscia, con la mano si infila sotto al pareo, risale fino all’inguine e inizia a strofinare la sua mano contro la stoffa del costume, poi lo scosta di lato e inizia a far scorrere due dita grosse e nodose contro le labbra della sua fica. “sei ancora tutta fradicia, maiala!!! Tieni prendi queste intanto!” e le ficca le due dita nella passera con forza. Eva sa che dovrebbe essere disgustata, ma lo strano sentimento che ...
    ... si mescola in lei è un insieme di paura e allo stesso tempo di eccitazione, che la donna non riesce a spiegarsi. Dopo averle squassato la fica con le dita, l’uomo le strappa pareo e costume e si piega in ginocchio fino a poggiare la testa in mezzo alle gambe di lei, le si strofina contro col viso, la barba di qualche giorno la graffia ma allo stesso tempo le provoca dei piacevoli brividi, poi lui inizia a leccarla famelicamente, le morde le grandi labbra, la sua lingua si muove con energia dentro di lei, come se volesse scoparla con quella, lei ormai sta di nuovo gocciolando dall’eccitazione, lui passa ancora le due dita sulla sua fica, le fa bagnare bene coi suoi umori, e poi, riprendendo a leccarla con foga, sposta le mani sulle natiche della donna, le accarezza, le stringe forte, lo fanno impazzire, sono sode, tonde, le sue dita bagnate si fanno sempre più avanti, fino a raggiungere l’ano e a ficcarcisi dentro con violenza. Eva non resiste più e si lascia andare a gemiti di piacere, ormai non le importa che questo sconosciuto stia abusando di lei, sta godendo e vuole solo che lui continui. Il muratore, sentendo i gemiti di lei, risale con le mani e con il viso sulla sua pancia, la sua lingua scorre sulla pelle tesa, arriva alla stoffa del costume, le strappa di dosso anche il pezzo di sopra, le strizza i seni e ci affonda la faccia, li bacia, li lecca , la sua lingua accarezza i capezzoli, che ormai sono duri e ritti come chiodi, li mordicchia. Poi con una mano afferra la ...
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