1. I segreti della casa senza specchi - cap i


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Autore: sexwillerxxx, Fonte: Annunci69

    ... era fatto tardi.
    
    La padrona era di nuovo sul divano che leggeva un libro ed io, passando talvolta per il suo salotto, buttavo un occhio alla sua figura per poter imprimere la sua immagine nella mia mente e contemplare quella bellezza e renderla in un secondo momento protagonista delle mie fantasie sessuali solitarie.
    
    Di rado i nostri sguardi si incrociavano e chiaramente quando accadeva il suo era indifferente. In uno di questi frangenti però la Padrona, chiudendo il libro, mi ordinò di fermarmi e di sedermi accanto a lei. Ero impacciato, io seduto sul divano della Padrona e con lei a pochi centimetri da me?
    
    –“Tranquillo, volevo solo un po’ di compagnia e parlare con qualcuno” disse la Signora accarezzandosi la coscia come per togliersi la polvere di dosso. Lei era sempre sensuale e composta in ogni frangente, impeccabile nel muoversi e nel parlare. Sapevo che lei non stava facendo nulla per sedurmi ma il suo fascino era esuberante ed ipnotico comunque. Io a dire il vero non ero tranquillo, non mi sentivo a mio agio, questa situazione confidenziale era nuova e non capivo e non sapevo che dire o fare per non rovinare quel momento magico. Con un sorriso strano lei esclamo: “Voglio che ora mi dici che pensi di me, sii sincero. Dimmi anche le
    
    impressioni su ciò che è successo prima”- . La sua domanda non lasciava scampo ed io ero combattuto se dir qualcosa che avesse potuto farle piacere o dire il vero…ma il suo sguardo non lasciava scampo e la Padrona non era di ...
    ... certo stupida perciò, raccolto il coraggio, risposi – “Signora, lei è una donna misteriosa e schiva. Severa e autoritaria ma di una bellezza crudele e allo stesso tempo carezzevole. Lei è ha classe e fascino da vendere. Lei è…” e vista la mia esitazione, per incoraggiarmi la padrona impercettibilmente sorrise e disse:-“ Io sono..?” ed io abbassando gli occhi continuai “semplicemente fantastica...ed io la sogno di continuo”.
    
    Lei mi guardò in silenzio per capire se la prendevo in giro o ero stato sincero e dopo poco, senza mai cambiare tono della voce e con gli occhi che parvero lucidi, riprese : “ …e sul fatto di prima che cosa pensi?”. Mi vergognavo a dirle la verità ma non potevo mentirle. Le dissi tutto ciò che mi era passato per la mente, anche i miei desideri sessuali a lei rivolti, e lei stranamente sorrise e si adagiò sulla spalliera del divano. Non sapevo se era felice di quel che aveva sentito o la divertiva soltanto oppure se si era già accorta da tempo di tutto e aspettava soltanto di sentirselo dire, ma ero felice di vederla sorridere perchè era un evento eccezionale. Continuammo a parlare per ore e lei mi fece molte domande e alcune confidenze personali…io pendevo dalle sue labbra, in quel momento mi sentivo quasi un amico più che un servitore ma ogni tanto rammentavo che certe confidenze verso di lei io non me le potevo permettere. La Signora sembrava riuscisse a guardare nella mia anima e senza che io proferissi parola ella rispose ad una domanda, una domanda che ...