1. I segreti della casa senza specchi - cap i


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Autore: sexwillerxxx, Fonte: Annunci69

    ... femmina. Il suo bacino compiva movimenti sempre più ampi e aritmici per poi fermarsi e cominciare a vibrare come una corda di violino.
    
    La padrona alzò la testa e ansimò dolcemente per via dell’incalzare della mia lingua diventata avida delle sue vergogne, fino ad urlare al mondo il suo piacere. Nel mentre ella godeva io sentii nella bocca il sapore intenso e appagante dei suoi umori che accesero in me un incontrollabile voglia di penetrare le sue carni.
    
    Alla Signora tremarono le gambe e per qualche secondo mi sembrò assente ma poi, con uno scatto sovrannaturale mi riprese per la testa e scivolò sul mio petto fino ad essere a cavalcioni su di me.
    
    Ero dentro di lei con tutta l'eccitazione che da sempre per lei serbavo. Mi baciò, prese le mie mani ancora legate e me le portò dietro la nuca e guardandomi fisso negli occhi iniziò a muovere il bacino lentamente.
    
    Avevo il suo seno innanzi a me che sobbalzava davanti la mia faccia ed lo baciai e succhiai più che potevo come un animale affamato. La Signora era eccitata e iniziò a muoversi sempre più velocemente ricadendo con forza su di me ogni volta. Ansimava, e prendeva ogni centimetro di me senza curarsi se mi faceva male o se ne avevo piacere, ma di piacere io ne avevo in abbondanza e, poco prima che potessi esploderlo dentro di ...
    ... lei, mi gustai di nuovo quell'appagante urlo di piacere e sentii il suo petto compresso sulla mia faccia mentre mi abbracciava con forza. Rimase così qualche istante poi sorrise con dolcezza, mi leccò il collo e vi conficcò i suoi canini ancora e svenni nuovamente.
    
    Ancora una volta non mi è dato sapere ciò che la Signora aveva fatto di me durante la mia momentanea assenza. Iniziai rinvenire pian piano e riaprendo gli occhi riconobbi la sua figura ancora una volta in piedi sopra di me che con aria compiaciuta mi stava orinando addosso. Una volta finito, con aria rilassata esclamo “ caro, sappi che ora sei roba mia!”. Vidi il
    
    suo piede emergere dall’acqua e posarsi sulla mia faccia per spingerla ora sott’acqua. La mancanza d’aria mi fece sobbalzare e spalancare gli occhi…ero nella mia stanza, a casa della Signorae udii il suo campanello suonare dalla stanza accanto. Mi vestii e lavai di fretta e corsi da lei, la guardai e lei mi osservava con gli occhi semi socchiusi. Non capivo se si stesse interrogando o voleva solo farmi capire che lei sapeva cose che sarebbero dovuto rimanere tra noi…ma non disse mai nulla ed io non osavo chiederle nulla e rimasi col dubbio se fosse stato tutto un sogno o lei fosse davvero una vampira. L’unica cosa certa è che da quel giorno mi sentii davvero suo…. 
«12345»