L'Ultima Thule.
Data: 12/12/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... bocca è accanto al mio orecchio, sento il tuo alitare caldo. Sento la pressione del tuo seno contro il braccio. Hai un bel seno, pieno... non grosso, con dei capezzoli puntuti. E la tua pelle ha un buon odore, odore di gioventù, odore di bellezza. La tua bocca è aperta ora... la tua lingua titilla il mio orecchio, la sento calda, umida. Mi da un brivido. La tua mano mi ha raggiunto. "Si che vuoi... reagisci dai...". Funziona così? Quale parte del cervello è a se stante e determina se hai voglia o no nonostante il dolore? Sento crescere la voglia. Sento che diventa duro. Sento la tua mano che mi masturba piano. Il tuo palmo che accarezza la pelle tesa del glande. Le tue dita curiose che lo scorrono fino allo scroto. E ancora la tua voce roca... "Lasciati andare... libera la mente... svuotala... riempila di me...". La tua bocca che passa velocemente sulla mia, un rapido passaggio di lingua e poi scende, scivola sulla gola, sullo sterno e raggiunge un capezzolo, lo succhia, lo morde e mi da quella sensazione che conosco.. di insofferenza fisica. Scende... la lingua preme sull'ombelico, striscia sul ventre e giunge lì.. a contatto. Mentre con la mano lo trattiene alla base scorre con le labbra lungo l’asta, per poi passare la lingua sotto.. lungo la nervatura e infine sul glande. Lo bagna... lo bagna con la sua saliva e lo prende in bocca, lo introduce e lo libera con una serie di movimenti fluidi del suo capo. E’ in ginocchio leggermente di traverso rispetto il mio corpo. Si ...
... libera per un attimo... "Toccami... dai... senti quanto sono calda e bagnata..." Ho dimenticato tutto. Possibile che ora quello che desidero è mettere la mano fra le sue cosce? Accarezzarle i glutei sodi e lisci? Cercare il suo garofano e poi fra le cosce... la sua vagina? E la mia angoscia? Il mio voler soffrire per cercare di punirmi per la mia colpa? Svanito tutto, sono preso. La mia mano passa sul gonfiore della sua conchiglia. E’ piena. Soda. Ed è bagnata... e profuma. Ho dimenticato in così poco tempo l’odore di figa? Possibile? E ora mi riprende. Stacco le dita da lei, annuso e poi lecco le dita. E’ buona. Ora le sto strizzando il clito. Lo massaggio, lo spingo, lo strizzo. Lei muove il culo.. mi invita e io la penetro. Un dito, due.. a fondo e inizio a strofinarla forte dentro. Sento il suo primo orgasmo. Sento la sua bocca stringere forte l’asta. Con l’altra mano le tengo la testa, ho le dita intrecciate nei suoi capelli, spingo per far si che mi prenda tutto... tutto fino al pelo. Ora la voglio... ora voglio io. Ora voglio scopare. Voglio godere. Voglio sborrare anche l’anima, voglio sborrare sangue...! La prendo, l’alzo e me la tiro sul viso. La mangio, la lecco, la mordo. Con le dita sono dentro di lei. Tre in figa e due nel culo... sento dai suoi spasmi che gode. I suoi orgasmi si susseguono. Voglio godere anch'io ora.. adesso. Ma non nella sua bocca... no. Voglio venirle dentro. Le prendo i capelli e alzo la sua testa. "Scopami... tu sopra... impalati..." Svelta si ...