1. In campagna.. 10. confessioni


    Data: 26/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Calaf, Fonte: Annunci69

    Durante la notte si sveglia accorgendosi nel torpore di essere sola a letto. Si riaddormenta girandosi di lato senza pensare.
    
    Si sveglia ancora al rumore lieve della porta. Apre gli occhi e vede Marisa che entra e subito è completamente desta vedendola nuda.
    
    - Dove sei stata? Al bagno? –
    
    - Sì……. Anche ihihihihih –
    
    - Che significa? –
    
    - Ci sono riuscita. Ihihihihihih –
    
    Il risolino di Marisa irrita Silvia che si alza a sedere.
    
    - Non parlare per enigmi, riuscita in cosa? –
    
    - Te l’avevo detto che mi bastavano cinque minuti ihihihihih……….. no, non incazzarti dai, ti spiego –
    
    Marisa vede l’espressione truce dell’amica e si affretta a chetarla. Sale sul letto, si stende e comincia il suo racconto.
    
    - Dopo che ti sei addormentata io sono rimasta sveglia, non mi veniva sonno, e poi quelli dopo un po’ hanno ricominciato e così….. l’ho rifatto dai. Però non mi bastava, mi sentivo tutta un bollore, ti giuro che sono stata tentata di entrare e tuffarmi in mezzo, non so cosa mi abbia trattenuta dai.
    
    Alla fine hanno goduto nuovamente e io mi sono messa a ascoltare. Dai, prima o poi lui doveva andare in bagno. Ho aperto la porta, un piccolo spiraglio appena sufficiente. Dai, ho aspettato e è passata lei.
    
    Ora posso confermarti con certezza che è Maria ihihihihihih. Ho aspettato ancora e lei è rientrata in camera. Dai, quando è passato lui ho aspettato un minuto e gli sono andata dietro.
    
    Per fortuna non aveva chiuso la porta. Ho aspettato che finisse di ...
    ... pisciare e poi, quando s’è messo sul lavandino a lavarsi, gli sono andata dietro e gli ho detto: “Serve una mano?” Dai, dovevi vedere il salto che ha fatto nel sentirmi ihihihihih. Non gli ho dato tempo di pensare, gli sono andata vicino e gliel’ho preso in mano. “Ti aiuto io dai” gli ho detto e già con la mano andavo su e giù sul suo cazzo reso scivoloso dal sapone. Ha tentato di farmi scostare ma mi è bastato stringere un po’ più forte per fargli capire.
    
    Che cazzo, ce l’ha veramente grosso dai, e lo sentivo crescere ancora nella mia mano. Mmmmhhhhh, ho pensato di farlo venire così, dai, per vedere come godeva, poi ho lasciato perdere, dai, rischiavo di non averne per me. Gliel’ho fatto venire duro duro prima di sciacquarglielo e lui niente, non si muoveva, fermo come una statua anche se respirava in fretta.
    
    Mi parlava, mi diceva di smettere, che non dovevo e cazzate del genere, e intanto lo sentivo vibrare nella mia mano. Che porco, dai. Ancora gocciolante d’acqua l’ho fatto voltare e mi sono inginocchiata. Ce l’avevo lì davanti ai miei occhi, duro come il ferro, grosso come il mio polso. Dai, come facevo a fermarmi? Ho cominciato a leccarlo sulla punta, poi tutto intorno, facendogli sentire solo la lingua per tutta l’asta, fino alle palle. Quel maiale restava fermo e aveva smesso di parlarmi. L’ho guardato e mi fissava con la bocca aperta. Era ovvio che aspettava solo che io……….. mhhhhhhhh, me lo sono messo in bocca dai, e l’ho succhiato forte sulla punta sentendolo ...
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