-
La punizione
Data: 12/12/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Leonard
... L�avvocato si avvicinò a lei e le fece notare che nel mangiare l�ultima tartina le era rimasta un po� di maionese vicino al labbro. Giulia fece per toglierla con una salvietta ma lui, senza dirle di preciso dov�era, le ripeté per tre volte che non era riuscita a pulirsi. La terza volta aggiunse: �se permette faccio io�. Allora si accostò. Afferrò il tovagliolino e la mano di Giulia insieme, la guardò dritto negli occhi, avvicinò la bocca alla sua e le succhio delicatamente l�angolo del labbro superiore. Poi disse: �forse mi ero sbagliato. Non c�era maionese sul labbro�. Cinque minuti dopo il suo membro era dentro di lei.Mentre era ancora assorta a ricostruire il senso degli avvenimenti che avevano portato a tradire Leonardo a Giulia sembrò di riconoscere in un uomo seduto su una panchina poco distante proprio il profilo dell�avvocato Carli. Dapprima pensò che l�immaginazione le stesse giocando un brutto scherzo, ma dopo qualche minuto l�uomo si girò verso di loro. Era proprio lui. Giulia ebbe un sussulto. Mille pensieri e mille timori si affollarono nella sua mente. Quella vista la colse del tutto impreparata. Si domandò se doveva cercare di nascondersi per non farsi vedere, ammesso di essere ancora in tempo, oppure se non fosse meglio mostrarsi per indurlo ad allontanarsi. Ma mentre stava ancora decidendo cosa fare l�uomo si alzò e si diresse verso di loro. Giulia si irrigidì come una statua di sale. L�uomo percorse il viale alberato con passo svelto, arrivò all�altezza ...
... della loro panchina, si fermò e si voltò. A Giulia mancò il respiro.- Leonardo! Anche tu qui!- Oh! Il caro avvocato Roberto Carli � rispose Leonardo alzandosi per salutarlo.- Che piacere vederti � disse l�avvocato. Sono almeno due mesi che non ci incontriamo.- Già � replicò Leonardo con tono scherzoso. Il che non è del tutto negativo. Significa che è almeno due mesi che non ho bisogno di un avvocato.Giulia era rimasta seduta sulla panchina quasi inebetita. Non poteva credere che Leonardo conoscesse il suo amante. E mai si sarebbe aspettata che questi, pur vedendola accanto a lui, si sarebbe avvicinato ugualmente per salutarlo.- Roberto � disse Leonardo � lascia che ti presenti la mia fidanzata.Giulia si alzò dalla panchina con le gambe tremanti e si avvicinò tendendo la mano all�avvocato per improvvisare una finta presentazione. Ma un attimo prima di dire �piacere� sentì l�uomo esclamare: �ma lei la conosco benissimo, ci siamo visti ieri al mio studio�.Giulia rimase paralizzata. L�avvocato aveva deciso di non nascondere la loro conoscenza. Non stava accadendo niente di ciò che si aspettava.- Ah! � esclamò Leonardo con fare meravigliato � sapevo dell�appuntamento di Giulia con un avvocato, ma non immaginavo che fossi proprio tu.- Si � disse l�avvocato � ci siamo visti ieri piuttosto a lungo. Mi ha sottoposto una questione intricata con molte ipotesi da vagliare.Giulia notò che la conversazione stava già prendendo una brutta piega. Per giustificare il ritardo della sera precedente ...