1. La punizione


    Data: 12/12/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Leonard

    ... che in questo momento sta assillando il tuo cervello. Tu ti stai chiedendo come abbia fatto a scoprirlo e di quali elementi sono in possesso per sostenere la mia affermazione.- Ora � proseguì Leonardo senza darle il tempo di replicare � per il momento io non ho intenzione di svelare la mia fonte, soprattutto perché prima gradirei molto una tua confessione. E dato che ti voglio bene, per aiutarti a cacciare fuori questo rospo che non vuole uscire ti faccio una domanda ancora più precisa: è vero o no che ieri sera, all�incirca dalle 20:00 alle 23:30 tu e l�avvocato Carli avete passato il tempo a mangiare tartine e a scopare sul divano di pelle del suo studio, che tu hai goduto come una troia, che per tre volte lui ti è venuto dentro e che ti ha sbattuta talmente tanto che stamattina non riuscivi neppure a scendere dal letto?Di fronte alla cruda esattezza di quei dettagli Giulia si sentì perduta. Il mondo le stava crollando addosso. Immaginò che per qualche assurda ragione l�avvocato Carli avesse rivelato tutto al suo fidanzato. Allora tentò un�estrema difesa:- Se l�avvocato Carli ti ha raccontato queste cose ha mentito.- Ah! Ha mentito! � urlò Leonardo visibilmente alterato. Tu credi che qui ci sia la tua parola contro la sua e ...
    ... pensi che questo ti dia il diritto di ostinarti a negare. Sei una delusione Giulia! Ti stai comportando peggio di quanto avrei mai immaginato. E siccome non voglio ascoltare altre menzogne è arrivato il momento di mettere le carte in tavola.Detto questo Leonardo le afferrò i capelli, rovesciandole la testa all�indietro e con l�altra mano le strappò la camicetta e il reggiseno di dosso. Poi, senza darle neppure il tempo di dibattersi, le strattonò violentemente la gonna che le cadde ai piedi e le abbassò le mutandine. Ora Giulia era praticamente nuda. Il suo bellissimo corpo, alto e snello, al chiarore della fredda luce dei faretti del soggiorno mostrava gli evidenti segni di una notte di sesso sfrenato. Leonardo squadrò a lungo le labbra arrossate della vagina, i graffi d�amore sul fianco sinistro e il piccolo livido che affiorava sotto un capezzolo, prodotto chiaramente da un morso.- Allora � disse Leonardo senza mollare la presa � hai ancora il coraggio di negare?Giulia non rispose e scoppiò in un pianto dirotto. Leonardo le lasciò i capelli. Giulia perse l�equilibrio e cadde a terra, dove rimase a singhiozzare. Leonardo prese i suoi vestiti, si appallottolò e glieli lanciò addosso.- Rivestiti puttana! � le disse. Poi uscì. 
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