1. L'orco


    Data: 12/12/2017, Categorie: Etero Autore: 4occhi

    Era senza lavoro da più di un anno, era davvero al limite con i suoi risparmi, poi Francesca una sua amica le aveva proposto di andare a lavorare come aiutante in un rifugio situato tra l’alpe di Devero e la val Formazza, il gestore aveva perso il suo socio che era sceso per sposarsi e vivere a Domodossola. Certo che spostarsi da Milano fin lassù era un bel salto, poi non sapeva nemmeno che faccia avesse questo tipo, se le sarebbe stato simpatico, comunque non aveva scelta, lo stipendio era buono e poteva anche tirar su mance…ok, si va. Zaino in spalla arrivò al rifugio, era maggio e turisti durante la settimana non ce n’erano molti, infatti il posto era deserto in quel momento e al bancone non c’era nessuno. Lei chiamò, cercò un po’ in giro , poi entrò in cucina e sentì dei gemiti…forse qualcuno stava male, vide una porta socchiusa e sbirciò dentro…oh signore!! C’era una coppia avvinghiata che stava scopando in piedi nella dispensa, vide un sedere spingere a manetta…lei si ritrasse e corse fuori…se quello era l’inizio andava bene. Avrebbe aspettato…prima o poi qualcuno si sarebbe presentato. Estrasse un libro dalla borsa e lesse. Dopo una mezz’ora abbondante un uomo enorme apparve nella sala centrale, era tutto scombussolato, capelli neri corti arruffati, un viso duro : barba nera folta piuttosto incolta, occhi neri profondi. Altissimo e massiccio, una massa di muscoli che trasparivano dalla t-shirt e dai pantaloni. Sembrava un orco uscito da un libro di favole, se avesse ...
    ... avuto un solo occhio sarebbe stato polifemo … ”Buongiorno, desidera?” , la guardò squadrandola attentamente. “Salve sono Marta, la sua nuova aiutante” e gli porse la mano. Lui sorrise, argh! Che sorriso magnetico, la sua espressione cambiò come il sole che sorge, era bellissimo…incredibilmente maschio…che cavolo le prendeva? Era fuori! Via via certi pensieri, era lavoro e basta. “Piacere Lucas, non ti aspettavo oggi, dai vieni che ti mostro la tua stanza”, gli stritolò l’arto, e poi si girò e come una saetta iniziò a percorrere tutto il rifugio investendola di informazioni e direttive.
    
    E mentre girava seguendo l’energumeno, salutarono velocemente una donna che da sola se ne stava andando per scendere a valle… ‘Era lei?’…Da sola nella sua stanzetta, un vero buco ma con un letto comodo, si sedette e annotò tutto quello che ‘l’orco’ le aveva detto per non dimenticare nulla e pensò, che siccome non aveva visto altri uomini nei paraggi, doveva essere lui quello nella dispensa. ‘Ma guarda un po’!’ Così iniziò il suo nuovo lavoro, non era massacrante, non durante la settimana, dove i passanti erano ancora pochi, la temperatura era bella freddina ma l’aria che si respirava era meravigliosa. Lucas si rivelò l’ orso che sembrava, a tavola non parlava mai di nulla, anzi a volte leggeva mentre mangiava!! A lei non interessava, preferiva non dargli confidenza, aveva anche lei una buona scorta di libri, l’estate sarebbe passata velocemente. Un giorno a fine giugno, era andata alla funivia ...
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