1. ICVM |1| Fernweh


    Data: 26/08/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... fronte. Francis le aprì con fare da mezzo addormentato o mezzo ubriaco. Altre due buste. Altre chiacchere. Altre stiracchiate ambigue. Due giorni dopo stessa solfa, ma stavolta rimasero a parlottare di più. “Quanto è complicato questo esame?” “Tanto... sono in preda all'ansia costante!” “Ma tu sei brava... sono sicuro che andrà magnificamente...!” “Non te l'ho mai chiesto... cosa studi tu?” “Io sono alla specialistica di Ingegneria gestionale. Una strada un po' impervia. Avrei preferito fare fisica. Tuttavia, non mi reputo così in gamba da diventare uno di quelli lì.” “Chi sono quelli lì...?” “I matematici! I fisici... cioè insomma quella tipologia di persone che vedono tutto come se fosse un complesso sistema di equazioni. E' buono il té? Ci ho messo il limone, stavolta.” Hilary lo guardava incantata. Non si rese conto che erano già passati parecchi minuti dall'ultimo sorso. “Oh si, è buono, davvero.” “Quindi avrai intenzione di comprarlo?” chiese Francis, sorridendo. “E perché? Mi conviene troppo chiederlo in prestito a voi!” rispse Hilary divertita. “Non mi pare che sia molto conveniente! Non mi hai neanche proposto un baratto!” disse lui. Baratto. Allarme. Cosa significa baratto? Scambio. Do ut des. Dare cosa? Dare a chi? Ricevere. Oddio. Cazzo. “E che cosa vuoi? Ho dei biscotti...!” “Uhm...non sarebbe male...” Rispose Francis, sempre più concentrato nell'osservare la zip a metà della felpa di Hilary. Finito il tè si salutarono e ognuno tornò alle sue cose. Il ...
    ... giorno dopo Hilary, puntuale come una svizzera suonò alla porta di Francis. Stavolta aveva esagerato. Non era andata stavolta per domandare altre bustine in prestito. Eric ne aveva comprato una scatola due giorni prima. Tuttavia, aveva davvero dei biscotti, adatti per l'inzuppo. Li aveva nascosti sotto la felpa. Francis aprì e come al solito fece entrare Hilary per la consueta tazza di tè. Hilary dunque si preparò a fare la sua mossa. “Ho deciso di rispettare il baratto...” disse lei. Francis la guardò con la coda dell'occhio, interrompendo qualsiasi altra azione. Hilary abbassò lentamente la zip della felpa. Francis riusciva a sentire il battito del cuore dal dentro dei suoi timpani. Il nodo alla gola stava creando una feroce asfissia. Le mani già sudavano copiosamente. “Ho portato i biscotti!” Disse lei felice per aver finalmente chiuso quel circolo vizioso fatto di debiti nei confronti dei vicini tanto generosi. Ora non doveva più scusarsi per tutte le bustine avute in prestito. Li tolse da sotto la felpa e li posò a tavola. Francis era immobile. Glaciale. Poi si ridestò. Si rese conto che una reazione neurovegetativa aveva appena sconvolto i movimenti del suo organo genitale. Pulsava in modo osceno e la cosa sembrava aver attirato l'attenzione più dei biscotti stessi. Hilary si portò istintivamente una mano alla bocca. Era troppo teso per non essere notato. Ma come può un biscotto eccitare tanto? Semeiotica, cazzo. Si ripeteva lei, continuamente. Il significato non è il ...
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