1. La mia ginecologa


    Data: 28/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Mi presento, sono Silvia, ho 29 anni, e fantastico abbastanza spesso di avere
    
    rapporti saffici, specialmente con donne più mature, come quella volta, la mia prima volta con una donna...sono andata oltre le mie fantasie.
    
    Avevo 19 anni, ed avvenne con la mia ginecologa.
    
    Mi ricordo che , quando ho incominciato ad averne bisogno avevo 16 anni.
    
    La mia mamma mi portò dal suo ginecologo, un uomo vecchio e gelido come il metallo dei suoi strumenti.
    
    Mi visitò, ma l’esperienza per me fu così brutta che mi rifiutai di andarci ancora.
    
    Allora, dato che per una ragazza è importante averne uno, i miei si rivolsero al medico di famiglia
    
    che si decise a parlarmi al riguardo.
    
    Mi disse che, se poteva farmi sentire più a mio agio, una sua nipote aveva uno studio di ginecologia.
    
    Elena si chiamava, aveva 35 anni, ma soprattutto era donna, così non avrei avuto nessun problema di imbarazzo, acconsentii.
    
    Così ci andai.
    
    La trovai incredibilmente simpatica, e da allora siamo diventate come amiche.
    
    Lei ora ha quarantaquattro anni, all'epoca dell'accaduto ne aveva trentaquattro di anni.
    
    E' una donna alta, piuttosto piacente ed all'epoca rigorosamente single.
    
    Poco dopo, quando persi la verginità, a diciassette anni, lei fu l'unica e sola “adulta” a cui raccontai tutta la storia, anche i più piccoli particolari…
    
    Lei mi ascoltava con dolcezza mista a professionalità, facendomi domande precise ed intime.
    
    A pensarci bene anche strane per un medico (tipo se mi ...
    ... era piaciuta quella o quell’altra cosa, come avevo reagito io, etc).
    
    Anch’io le ponevo delle domande sulla sua prima volta, e lei con gentilezza e complicità me ne
    
    parlò, guadagnandosi la mia fiducia.
    
    Insomma, non solo mi piaceva come tipo di donna, ma mi dava sicurezza, ed uno strano piacere quando mi toccava per visitarmi.
    
    A volte anche un po’ rudemente, tastandomi con le lunghe dita le pareti vaginali.
    
    Così la sera, a letto, quando ero sola, soprattutto le prime volte che ci andavo, mi mettevo a fantasticare su di lei, e su come le piacesse visitare una ragazza giovane e carina come me.
    
    Quella particolare volta, ero nel suo studio per una visita di controllo.
    
    Mi fece spogliare anche sopra perché mi doveva palpare il seno, una cosa di cui noi donne abbiamo un po’ paura.
    
    Aveva l’aria un po' strana, come sopra pensiero, mi osservava togliere la camicetta e la gonna,
    
    poi anche la biancheria intima, con particolare attenzione.
    
    Quando feci per stendermi sul lettino, mi fermò, dicendomi che prima voleva controllare una
    
    cosa, perché i miei avevano nutrito qualche dubbio al riguardo…
    
    così mi fece stendere a pancia sotto, con le gambe lievemente divaricate.
    
    Me batteva forte il cuore, temevo che prendesse qualche strumento strano che fa “male”, come il divaricatore vaginale.
    
    Ma lei incominciò a tastarmi i fianchi, poi scivolò sui glutei sodi, li strinse l’uno contro l’altro, li
    
    allargò leggermente, li massaggiò, li pizzicò quasi a valutarne ...
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