Con lo strip poker la serata si fa piÙ interessante - Racconti Erotici

Con lo strip poker la serata si fa piÙ interessante

... pulito, l’importante e che sia asciutto!”.

“Ok Fabio, questo è l’ultimo pigiama pulito che mi è rimasto, ma se lo do a te, stasera mi tocca dormire in mutande”.

“Ma no, appena rientra Katia te lo rendo”.

“A già vero non ci avevo pensato, eccoti il pigiama, cambiati prima che ti ammali”. Presi il pigiama, lo guardai, non era proprio maschile, però era caldo e asciutto. Il pezzo di sopra era con dei bottoni sul davanti, molto sexy devo dire il classico effetto vedo non vedo. La parte di sotto era formata da una bella culotte, che sinceramente sul sedere di Francesca doveva fare veramente un bell’effetto.

Le dico: “Lo metto solo perché i miei vestiti sono bagnati. Sembrerò una checchina, ma come mai non te l’ho mai visto addosso?”

Rispose: “Troppo sexy, lo metto quando non ci siete di solito, mi vergogno a farmi vedere da voi”.

“Si lo so, però, non ti sembra il caso di uscire? Lasciami solo a riflettere sulla mia mascolinità mentre indosserò questo pigiama da donna”.

Lei: “Uhm, volevo vedere come ti sta, del resto ti ho visto un sacco di volte in mutande”.

“Ok, resta pure hai ragione”.

Inizio a spogliarmi e vedo lei che distoglie lo sguardo e si fa rossa in viso. Tolgo tutto, e vedo che anche i boxer erano ormai più che fradici, al che dico: “Francesca, mi sa che ti tocca uscire, devo levarmi anche i boxer, come vedi sono bagnati”.

Indossavo un paio di boxer bianchi attillati che con l’acqua erano diventati un leggermente trasparenti, vedo ...

... Francesca guardare e arrossire ancora di più e disse: “Si ho visto, anche troppo… Esco chiamami come hai finito”.

Tolgo velocemente i boxer, e mi infilo di corsa il pigiama. Finalmente avevo qualcosa di asciutto addosso. Chiamo Francesca: “Fra, ho fatto, puoi entrare”. Entra ed inizia a ridere, rideva talmente tanto che le uscivano le lacrime, io a mia volta ridevo, quando vedo Francesca che tutto di colpo arrossisce e si fa seria, si avvicina all’armadio, prende uno sleep e me lo porge dicendomi: “Metti anche questi è meglio”. Non capivo, ma abbasso lo sguardo e noto che avevo buona parte del mio membro fuori dal pezzo di sotto del pigiama, poiché, le culotte andavano bene per un sedere come quello di Francesca, ma per un sedere come il mio erano decisamente larghe. Arrossisco anche io e le chiedo scusa e lei: “Ma no figurati, l’hai fatto senza volerlo”. Continuava a fissarmi e le dico: “Fra, se esci mi cambio” e lei : “Si hai ragione. E’ meglio che fai subito, sennò sono io quella che si ammala, anche se devo dire che per tutte le volte che mi sono fatta rossa, ho più caldo che freddo” e torna a sorridere, per fortuna era passato quel momento di imbarazzo generale, ma era ancora là in camera: “Francesca vuoi uscire o no?” le dico ad alta voce e mi risponde: “Sarei tentata a rimanere, puoi anche cambiarti in bagno, oppure…”. Sentiamo qualcuno che apre la porta, era sicuramente Katia le dico: “Oppure…” e lei “oppure è tornata Katia, potrai metterti i tuoi vestiti. Prende ...