Con mia cognata-il marito era a solo 14 metri da noi
Data: 01/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69
I MIEI RACCONTI SONO DEDICATI A TUTTI COLORO CHE NON AMMETTONO LADRI CORROTTI E CONDANNATI AL PARLAMENTO CHE DEVE ESSERE ELETTO CON VOTI DI PREFERENZA PER UNA ITALIA VERAMENTE DEMOCRATICA IN CUI I PARTITI FANNO UN PASSO INDIETRO A FAVORE DELLA SOVRANITA' POPOLARE.
Avevo solo 13 anni, un ragazzo magrissimo ed era già un anno che mi masturbavo; istintivamente mi ero masturbato la prima volta alla fine dei 12 anni. Quale meraviglia per il primo orgasmo raggiunto e per il primo schizzo che mi aveva colpito la faccia. Quando l'ho raccontato agli amici, ho dovuto masturbarmi per loro perché non volevano credermi.
Eravamo a metà passata degli anni 60, mia cognata la moglie del mio fratello più grande, di origine Calabrese, aveva 25 anni ed aveva già un figlio, Vito, il mio primo nipotino, che aveva 5 anni. Ero un ragazzo molto magro, occhi azzurri e capelli neri che portavano ancora i segni del colore della pannocchia di granturco, di quando ero ancora bambino, ero già alto 165 cm., ricordo che avevo una leggera peluria che mi copriva il pube, a partire dalla zona appena sotto l’ombelico ed avevo una voglia di sperimentare il sesso che mi faceva impazzire. Mia cognata era una bella donna, capelli neri, alta 160 cm., una donna con un fantastico sex-apeal, labbra morbide, con le fossette sulla faccia, ed una fossetta sul mento che la rendevano oltre che "bona" anche simpatica ed attraente. Il seno era una seconda misura abbondante, a forma di pera, con capezzolo girato all’ ...
... insù. Le gambe erano quelle di una falsa magra, con tutte le curve al punto giusto. In quegli anni non era semplice poter vedere le cosce di una donna. Nelle città incominciavano a comparire le minigonne che ci facevano sbavare d'eccitazione, e incominciavano ad essere cantate le prime “canzonette“, ricordo con piacere “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli (Casco d‘oro).
Mi ha meravigliato molto l’invito di mia cognata di andare a villeggiare a mare con loro: mia cognata, mio fratello e il figlioletto. In paese non esistevano negozi per acquistare i costumi da bagno così portai con me, l’essenziale per vestirmi, ed un costume da bagno di un altro fratello, più grande di me di 3 anni.
Emozionato per quella inattesa vacanza, entrai in macchina con loro e partimmo per le spiagge della Basilicata confinanti con quelle pugliesi. Arrivammo di pomeriggio, ci sistemammo nella casa che mio fratello aveva affittato, e poi facemmo la nostra prima visita al mare. Era la prima volta che vedevo il mare da vicino. Logicamente non sapevo nuotare, avevo già fatto il bagno nelle acque del fiume, nelle quali era pressoché impossibile imparare a nuotare perché o erano troppo basse, oppure erano troppo profonde e si era sempre in pericolo di annegare. Il costume che avevo portato, da asciutto mi copriva la parte inquinale abbastanza bene, ma appena si bagnava diventava grande e si attaccava al corpo evidenziando le mie parti intime che, ancora troppo ingenuo, non credevo potessero ...