Con mia cognata-il marito era a solo 14 metri da noi - Racconti Erotici

Con mia cognata-il marito era a solo 14 metri da noi

... volta duro, fremente, bruciante, per masturbarlo, le sborrai in mano (forse non pensava che fossi già "uomo"), notando nei suoi occhi un misto di meraviglia e di desiderio represso, e la bocca, con le bellissime labbra, che segnava una piccola e curiosa smorfia. Forse avrebbe voluto gustarlo sulle sue labbra vogliose e metterselo in bocca succhiandolo tutto, facendosi riempire la bocca di sperma caldo.

Da quel primo giorno, non ci fu un solo giorno che non entrassimo in acqua, sapendo già che avremmo giocato giochi proibiti. Il mio sesso non aspettava altro sempre in attesa delle sue mani che gli regalavano il “piacere” puro, indecente, proibito, ma di cui già non poteva farne a meno. Io di tanto in tanto le sfioravo il seno. Mi piaceva molto la sua forma a pera ed anche la bella consistenza. A volte ero più audace, e, rischiando continuamente di essere scoperti da mio fratello o dalla gente che non molto distante era in acqua certamente solo per fare il bagno e non per fare quello che per noi era diventato una necessità, le mettevo le mani dentro le coppe del costume da bagno e gliele stringevo mentre lei allungava le mani a saggiare la durezza del membro e scendeva ad accarezzarmi i testicoli per poi ritornare ad accarezzarlo, stringerlo e masturbarlo con una lentezza esasperante, e sentivo dentro di lei accendersi il desiderio. Raramente ho trovato il coraggio di spingere la mano in basso, tra le sue gambe. Solo una volta, che indossava un due pezzi, siccome le ero ...

... alle spalle, le ho abbassato il costume dal di dietro, ho liberato l'impudico duro membro sul lato del mio costume, e, placcandola col corpo, ho provato ad infilarglielo dentro, carne sulla carne, incurante della presenza di estranei, e lei, dopo averlo stretto tra le gambe e fatto solo avvicinare tra le labbra della vagina, si è scostata, ritenendo che il gioco diventava molto pericoloso. Qualche volta avevo l’impressione che non le importasse molto d’essere scoperta dal marito, mio fratello, perdeva il controllo e si strusciava a me in maniera folle, con lo spuntone di pietra in mezzo alle cosce accelerava il classico andirivieno della scopata, in quei pochi momenti di lucidità, temevo che potevamo essere scoperti e mi faceva paura la sua eccessiva audacia. Non ho mai capito, in quel tempo non avevo nessuna esperienza e le mie conoscenze sulle donne erano scarsissime, se lei, durante quei pazzi giochi in cui ci si strusciava, ci si colpiva con gli inguini brucianti, ci si spruzzava l’acqua addosso, e ci si abbracciava, apparentemente per gioco, avesse, qualche volta, goduto un vero e proprio orgasmo. Il massimo per me è stato quando con un’audacia incredibile mi ha spostato il costume che già non copriva niente, e buttandosi a pesce verso di me, l’ha preso in bocca e l’ha succhiato con il marito a non più di 14 metri da noi. Mi diceva che era buono e sapeva di sale. Eravamo impazziti. Io avevo una gran voglia della sua bocca, di scoparla, di perdermi in lei, di scoprire il ...