1. L'amico nero di mio figlio p.6


    Data: 06/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: maialazzo, Fonte: Annunci69

    ... violentemente dentro di me. In breve Jerome fu fuori di me e fuori dalla stanza, mentre Susanna si rannicchiò affianco a me, sollevò il lenzuolo sopra di noi e cominciò a coccolarmi e a darmi piccoli baci, come se fosse lei la matura e io la piccolina necessitante di cure. Era bellissimo, la sua pelle era liscia e morbida, mi persi nel suo profumo e nell'aroma di sesso che ci avvolgeva e mi addormentai.
    
    Mi svegliai con la voce di mio marito Giuseppe che diceva qualcosa: ero sola sotto il lenzuolo e lui stava entrando in camera. Ero fottuta! Ancora inebriata dal sonno post orgasmico, decisi che non me ne fregava niente, che gli avrei raccontato tutto, e che non me ne fregava niente di quello che avrebbe deciso di fare lui. Si fermò sulla soglia, sorpreso di trovarmi a letto a quell'ora del giorno, ma la cosa, invece che turbarlo, lo intrigò. Mi diceva cose come: "AH, la mia mogliettina mi aspetta nel letto? Quale rientro migliore dal lavoro!". Si spogliò in fretta e si infilò sotto le lenzuola accarezzando voluttuosamente tutto il mio corpo, e baciandomi freneticamente dove poteva. Quando riuscì ad infilarmi una mano nella fichetta nonostante le mie resistenze, trovando il guazzabuglio lasciato dal pomeriggio di sesso a tre, esclamò con soddisfazione: "Uahu! Sei fradicia lì sotto!" e si fece strada rapidamente verso la mia passera con la testa sotto il lenzuolo, per eseguire il lavoretto orale a cui ultimamente si dedicava con piacere. Pensai che era la fine, che avrebbe ...
    ... trovato la sborra di Jerome e mi avrebbe buttato fuori di casa, così trattenni il fiato con gli occhi chiusi in attesa del momento fatidico. Giuseppe cominciò a leccarmi, dapprima timidamente, poi con più trasporto, fino a che non tirò fuori la testa dalle lenzuola di colpo, mi guardò fissa negli occhi e disse: "Hai anche un sapore squisito oggi!" e mi si avvicinò per baciarmi con passione. Potei distinguere nitidamente nel suo respiro il sapore della sborra del ragazzino nero, lo conoscevo bene, ma evidentemente andava troppo oltre l'immaginazione di mio marito una cosa simile, e lui non la prese nemmeno in considerazione, dando per scontato che ogni fluido che esca dalla mia figa sia prodotto da me. La cosa mi imbarazzava ma mi eccitava anche, così gli sussurrai: "Finisci il lavoro" e lo spinsi in giù per le spalle. Tornò a mangiarmi con foga e passione: Susanna era sicuramente più brava, ma la perversione del momento mi faceva decollare. Il pensiero che mio marito si stesse godendo la figa di sua moglie appena utilizzata e farcita da un ragazzino minorenne di colore, mi stava facendo impazzire, così godetti come mai avevo fatto con mio marito. Gli spruzzai in faccia i miei succhi misti con quelli di Jerome, prendendolo di sorpresa. Non mi aveva mai visto fare una cosa simile e rimase impietrito. Temetti che si sarebbe arrabbiato, o forse disgustato, invece, dopo la sorpresa iniziale, si alzò sul letto e si posizionò per scoparmi. Lo lasciai fare, e in un paio di minuti, ...