LA FATA DI FERRO 2
Data: 07/12/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: Giovanna
... decise di sferrare il suo incantesimo erotico più potente. Nel frattempo i genitori della principessa, ignari di quanto accadeva, si concentravano sulle loro vite.. La regina si fidava ciecamente dell'amicizia che la legava alla fata. Anche se intuiva che in quella casa di marzapane avvenisse qualcosa di più che il solo sorbire del tè con i biscotti. Ma tutto era tranquillo grazie a quel rapporto tanto speciale. L�amica era dolce e paziente, la principessa veniva su felice e robusta e lei era più libera e spensierata che mai. Andava bene così. Indagare sarebbe stato inutile ed anche impegnativo. - Aahhh! Ahaaa! � sospirava languidamente Nicòle mentre se ne stava china sul divano. Le braccia incrociate sotto la testa che veniva schiacciata contro la spalliera ad ogni pressione. Le ginocchia a terra, poggiate su un plaid, erano divaricate. Il culetto le faceva ancora male. Era solo da poco che lo prendeva nel piccolo buco dell�ano, ma non si sottraeva. Aveva fatto tanto per convincere Flora a incularla, dopo che lei, la piccola Nicòle, le martoriava da anni ogni foro con quel membro di gomma, grosso e spesso, che tanto le piaceva indossare; lo montava come una mutandina, grazie alla cintura di pelle su cui era innestato � poi abusava della sua maestra senza pietà. Flora prendeva tutto da lei, senza battere ciglio, ma diventava attenta e severa quando si trattava di usare il corpo di Nicòle per il suo piacere. Così ci aveva impiegato del tempo per farsi leccare la figa fino a ...
... venirle copiosamente in bocca e addirittura più di un anno per possederla da dietro. Ecco perché Nicòle subiva senza lamentarsi le penetrazioni costanti e feroci della sua matrona. Il grosso fallo penetrava e stantuffava tra le natiche, mentre con la mano libera, Flora le picchiettava la fessura ... in breve sarebbe arrivato l�orgasmo tanto atteso. Quando finirono di fare, abbracciate sul divano e sfinite dalle emozioni, Nicòle manifestò tutto il suo disappunto: - Ma insomma � è bellissimo farlo, ma perché non posso averlo anche davanti? Sono una donna ormai. � Flora sogghignava divertita: e le rimostranze della ragazza divenivano sempre più accese � - Piccola mia, ma tu ti senti pronta? Sei decisa? � le chiese inutilmente � Lo sai che la verginità è qualcosa che una volta perduta non potrà mai tornare! � continuò materna � Se la perdi non puoi più riacquistarla? Ci hai pensato bene? Lo vuoi davvero?� - Uff � ancora con queste sciocche storie? � sbottò Nicòle � io ti amo e voglio farlo con te. Cosa dici sempre? Va fatto con amore! � alzò la voce � Ecco io lo voglio fare � con amore e con te. Punto! - Flora le accarezzò i capelli e la fissò negli occhi intensamente; in quei momenti sembrava volesse scavare dentro la giovane, per capire davvero cosa provasse. Poi con occhio scaltro disse: - E va bene, ma ti ci vuole un uomo � un ragazzo! Non esiste perdere la verginità con un cazzo di gomma. Dovrà essere un evento � un piacere indimenticabile. � poi rivolta a Nicòle � Ma pensaci ...