Poteva essere mio padre
Data: 08/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Balie, Fonte: EroticiRacconti
... La conversazione con quello sconosciuto più grande di me era così rilassante e cordiale che scivolò ben presto sui più disparati argomenti : arte, musica, moda, filosofia. Era veramente un piacere sentirlo parlare, nonostante sapesse di tutto non appariva mai saccente, borioso o noioso. Emanava un senso di maturità, di rilassatezza, di fiducia che mi sembrava di conoscerlo da sempre, ed anche il secondo bicchiere di vino si svuotò senza che me ne rendessi conto. “Penso sia ora di andare”- Dissi- “Si forse ha ragione, quasi quasi mi ritiro anch’io”- Fece lui- “A che piano è la tua camera?” “Al terzo”.-Risposi “Allora ti do un passaggio, io vado al quarto” -Disse sorridendo Quando arrivammo al mio piano mi diede la buonanotte con un tono che mi entrò nelle ossa. Poi continuò- “Che maleducato!! Non mi sono nemmeno presentato…Carlo” Ed il mio nome è Elèna”.Buonanotte!” Mi ritirai in camera non riuscendo a togliermi quell’uomo dalla mia testa, nonostante fosse di molto più grande di me aveva qualcosa che mi affascinava: la sua sicurezza, i suoi modi, la sua eleganza… Mentre mi preparavo per andare a letto un messaggio sul telefono che stava in camera distrasse la mia attenzione. Corsi come una matta nella speranza che fosse lui (non rendendomi conto che non aveva il mio numero) ma con grossa delusione era il mio ragazzo Scozzese che mi dava la buonanotte, ricambiai con il cuore rosso pulsante e mi addormentai come un sasso. La sveglia suonò molto presto, doccia, shampoo, capelli ...
... e trucco mi prendevano quasi un’ora. Scesi a fare colazione e seduto da solo c’era il mio amico italiano che faceva altrettanto. Mi venne naturale sedermi al suo stesso tavolo. “Buongiorno” –Dissi- Sei pronto ad affrontare il grande freddo russo?- “Mi sono preparato” disse sorridendo mentre mi mostrava un giaccone a tre quarti imbottito con vere piume d’oca. “Non sarà elegante ma sicuramente mi proteggerà dalla severa Russia”. “Senti, se questa sera non hai impegni ti andrebbe di fare compagnia a questo vecchietto a cena, mi farebbe veramente piacere?” “Non lo so vediamo” -Risposi intimidita-Finita la colazione salii in camera per gli ultimi ritocchi per prepararmi alla lunga giornata che mi aspettava. Nel taxi non feci che pensare a quell’inaspettato invito ed alle sue parole. Da come disse “vecchietto” capii che stava giocando, non sapevo la sua età ma non doveva avere più di 40 anni secondo me, e più lo guardavo e più si mostrava a me veramente un bell’uomo, di quelli che non ti colpiscono subito, ma che ti entrano dentro piano piano ed una volta entrati non escono più, della razza più pericolosa direi. La giornata passò in fretta e presa tra mille problemi non ci pensai più; a fine serata delle amiche mi invitarono a cena in un club ed io accettai e ci demmo appuntamento per le 20,00 nella zona più elegante della città. Solo una volta arrivata in hotel mi ricordai dell’invito a cena di Carlo. Sinceramente non mi sarebbe dispiaciuto passare una serata diversa con lui, ma ...