1. L'amore è una cosa meravigliosa


    Data: 14/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Aminta, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiudendo la porta. Lasciai giacca e borsa su una delle poltrone sistemate di fronte alla scrivania e poi lo raggiunsi per controllare su cosa stava lavorando. Lui si stiracchiò ed io appoggiai il sedere al piano così da averlo di fronte.�����Stanco?� chiesi.�Abbastanza��Posso fare qualcosa?� servizievole come sempre.�Potresti distarmi� sorrise.�E come? Vuoi che ti racconti una barzelletta?� ridacchia passandomi la lingua sulle labbra.�Baciami� sicuro di se con tono di sfida.Io ovviamente rimasta di sale non volevo passare ne per la facilona ne tanto meno per la solita timida del cazzo �Non credo che sia il luogo appropriato e poi� se ti dovesse piacere?� scherzavo con il fuoco, ne ero consapevole.Lui buttò uno sguardo sulla porta chiusa prima di tornare su di me ripetendo �Baciami�.La carne &egrave debole, ed io lo volevo così tanto che accantonai i mille motivi del perché fosse sbagliato abbassandomi su di lui e baciandolo. Trascorsero pochi istanti prima di sentire la sua foga crescere, il mondo da verticale diventare orizzontale e lo spigolo del portatile pungolarmi il fianco. Ero sdraiata sulla scrivania con le mani sulla sua nuca a gemere come la migliore pornostar. Mi strizzava i seni con una foga che non avevo visto in nessun uomo con cui ero stata prima di lui. I bottoni della camicia in pochi secondi erano stati slacciati o strappati, il reggiseno abbassato ed indice e pollice tartassavano i capezzoli duri come roccia con pizzicotti di varia intensità.�Non sai ...
    ... quante volte ho sognato di strizzartele� diede un�altra strizzata a piene mani facendomi sussultare dal dolore. Sul desto ci mise ma bocca succhiando forte il capezzolo, il sinistro era nella sua mano mentre l�altra scendeva a raccogliere la gonna del tailleur sui fianchi. Ansimavo come una vacca da monta, premendolo contro di me �Ed io non vedevo l�ora che mi scopassi� bastarono quelle parole ad accedere del tutto il vulcano con il sorriso del diavolo. Non si preoccupò di abbassarmi le calze, squarciò il Nylon con le dita scostandomi la mutandina ed infilandomi due dita dentro. Ero fradicia e lo potevo capire dal suono delle sue nocche contro il mio sesso. La bocca lasciò un seno per succhiare per bene anche l�altro mentre gemevo a ritmo con le spinte. Le dita da due divennero tre e quando si accorse che avrei preso volentieri anche un quarto si abbassò la cerniera dei pantaloni. Era un mostro anche lì sotto. Non ne avevo mai visto uno dal vivo di quelle dimensioni, solo nei film porno e non di certo di quel rosa acceso, quasi rosso di un uomo caucasico. Lo appoggiò sulle labbra bagnate, afferrandomi saldamente per i fianchi prima di spingere ed impalarmi con un unico movimento. �AHHHHHHHHHHHHHN� grosso, caldo e duro come l�acciaio lo fissai interdetta negli occhi. Lui prese a scoparmi velocemente con un dentro & fuori profondo che mi faceva sentire piena ad ogni colpo. Lasciò i fianchi per afferrarmi le tette strizzandomele forte ed aumentando il ritmo, tanto che non ci volle ...
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