1. L' architetto


    Data: 10/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul

    ... Rimedia.
    
    Qui, invece, è tutto caldo, liquidi dolci sento che mi avvolgono, entro in lui raggiungendo zone
    
    morbide e lisce, e sento un calore, una luce che mi avvolge il cazzo, che me lo stringe e me lo rilascia. Il
    
    piacere va alle stelle e sborro. Sborro come mai avevo fatto. Tutto lo riempio. E lui, mugola, sospira, sussurra reiteratamente che m’ama, m’ama, m’ama…
    
    Ma è amore?
    
    Può esserci amore tra due tizi dello stesso sesso?
    
    E se esiste, allora questo non so che, questo languore che sento alla bocca dello stomaco, questa costrizione che sento al cuore cosa può essere?
    
    Sta a vedere che mi sto innamorando di un uomo!....... Tore, il supermaschio, che ama un uomo!
    
    Non starò diventando un culo?!?
    
    Giorgio è sempre vicino, mi accarezza, mi dà piccoli baci, mi dice parole dolci… porca miseria, mi sta
    
    fregando con questa dolcezza, con queste coccole, con queste piccole e continue effusioni. Sarà perché da
    
    bambino nessuno me le ha fatte? Però mi piace! Che vada affanc… Rimedia e tutti quelli che han parlato
    
    sempre dietro ai finocchi! Se è questo che prendono in giro, allora lo fanno per invidia!
    
    “Domani devo partire, ho un altro cantiere a Cagliari, ma tornerò e ti vorrò ancora. Non devi dispiacerti né
    
    colpevolizzarti. Lo so che è stata una ...
    ... cosa nuova per te, ma ricordala in futuro perché così come è stato bello per me lo è stato per te. E, quando ne parlerai, perché ne parlerai!, sii gentile.” Mi dice Giorgio e una grande tristezza mi assale: lo perdo, lo perdo! Non lo rivedrò più …
    
    Le ore di raffinato piacere so già che non torneranno e dovrò ripiegare nelle inesperte seghe, nei
    
    pompini schifati e nelle aride chiavate di Rimedia!
    
    Perché te ne vai? Perché non inventi ancora una scusa per portarmi con te? Perché, dopo avermi offerto il
    
    piacere, mi lasci, inutile, qui?
    
    “A te, anche se non pare possibile, devo molto: mi hai fatto provare sensazioni che da anni non provavo. Ti ho desiderato dal primo momento e continuo a desiderarti, ma lasciamo che il tempo aggiusti le cose.
    
    Quando torno ci incontreremo di nuovo e tu deciderai se mi vorrai ancora.” Ti vorrò, ti vorrò come ora ti voglio, ripeto dentro di me e, abbracciandolo, lo stendo di nuovo sul letto, lo bacio, lo stringo e di nuovo lo
    
    posseggo. Il suo grido è di piacere fisico, ma i suoi occhi si sciolgono nella dolcezza dell’amore. I miei,
    
    invece, contro la mia volontà cominciano a far uscire grosse lacrime: sono lacrime d’addio, ma sono anche
    
    lacrime di ringraziamento all’uomo che in un sol giorno mi ha insegnato che cos’è l’amore.
    
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