Vacanze di natale 2017
Data: 14/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear, Fonte: Annunci69
‘…E anche quest’anno continuo a suonare per loro. – penso mentre strimpello le prime note - La sera vengono qui nel locale. Cantano, si ubriacano, litigano… Insomma si divertono! Eh, sono in vacanza… Loro!
Per me invece è diverso. Per me è dura. Molto dura. E si perché, oltre che lavorare qui tutta la sera, la notte molto spesso mi devo portare il lavoro a casa. – i miei occhi si muovono velocemente in cerca di uno sguardo complice nella sala gremita di persone che hanno appena salutato l’anno nuovo, in attesa dell’incrocio magico. Della scintilla. Ma per il momento nulla e così continuo a suonare - E vi assicuro che non è facile. È durissima…’
…Maracaiboooo, mare forza noveeee…
Il pubblico impazzisce e si scatena nell’ennesimo ballo sfrenato, sperando che la positività del capodanno li accompagni per i prossimi 365 giorni. Anche io vorrei festeggiare al termine del veglione, portarmi a casa un po’ di lavoro extra, ma stanotte il mio radar sembra fuori uso.
Nemmeno gli annunci pubblicati sui vari siti dedicati hanno sortito l’effetto sperato… Andare in bianco la notte di capodanno disonorerebbe anni di una carriera faticosamente costruita… Oltre che contravvenire alla tradizione che recita ‘ciò che fai a capodanno lo fai per tutto l’anno’…
Eppure il mercato sembra vario e promettente: i due moraccioni al tavolo con le rispettive fidanzate sono atletici, alticci al punto giusto e davvero niente male. Il biondino fighetto, tutto muscoli e niente cervello, che ...
... ostenta il suo Rolex e si fuma una Marlboro Llight dietro l’altra, idem.
Anche il nerboruto camionista che ha vinto la vacanza premio con la moglie mi attizza non poco. Vediamo… Poi c’è quel ragazzotto in compagnia della sua famiglia sua e di quella della ragazza, che mi pare decisamente bono… Che sfiga! Si è appena alzato e sta andando via con il padre. Fosse rimasto almeno il genitore…
Il cameriere che mi serve l’ennesimo flute di champagne non demorde: “Buon Anno Billo…” mi sospira.
“Buon Anno a te…”
“Stanotte, quando smonti…”
“Andrò a letto a dormire!”
“Se invece vuoi…”
“Intendi se voglio avere anche quest’anno un incontro ravvicinato con il signor Pasin tuo padre!? Un incontro come quello dell’anno scorso quando ci siamo infrattati con la tua macchina e, nel bel mezzo del pompino che mi stavi facendo sotto casa tua, ho rischiato di essere corcato di botte?”
“Beh… Quest’anno potremmo essere un po’ più prudenti…”
“No grazie! Direi che ho già dato…” e con questo considero chiusa la conversazione e riprendo l’ispezione visiva nonché il brano successivo.
Purtroppo il locale si sta lentamente svuotando. Chi si ritira in camera. Chi invece, dopo l’ennesimo scambio di auguri, si dirige al parcheggio, sale sulla sua macchinina e se ne va a nanna a smaltire i postumi della sbronza per essere in piena forma e pronto a regalarsi la prima sciata dell'anno.
Le luci si abbassano. Il direttore dell’albergo mi paga la serata e mi congeda nel solito modo ...