1. La selezione


    Data: 13/12/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: Mentat

    ... altri sei o sette di minore intensità prima che si esaurisse il flusso. La signora si avvicina di nuovo, e con un cucchiaio raduna lo sperma che si era sparso sul torace e sull�addome dell�uomo raccogliendolo in un unico punto. � Sette anche in questo caso, � conclude dopo aver valutato la quantità di seme prodotta dall�uomo. � Un ottimo risultato, � conferma. � Le tue impressioni? � domanda a me. � Un buon pene, � dico esprimendo una valutazione complessiva. � Molto grosso, lo si sente premere dentro. Penso farà impazzire la clientela appassionata del genere. � Ok, abbiamo finito, � conclude lei, facendomi segno di scendere pure dal lettino. � Può andare, � dice rivolta all�uomo. � Le faremo sapere. Non posso assicurarle nulla, perché come le ho detto abbiamo raccolto questi dati per conto di altri, ma mi stupirebbe se la rifiutassero. � Grazie, � fa lui, aggiustandosi i boxer in cui fatica a far entrare il suo grosso membro che non si è ancora afflosciato del tutto. Poi si allontana, uscendo dalla stanza. � Come stai tu? � mi domanda la mia superiore. � Tutto ok, � le rispondo. � Mi pareva ti stessi divertendo, lì sopra, � mi incalza. Vorrei dire di no, in qualche modo mi sembra poco professionale ammettere di aver provato piacere nello svolgere quello che dovrebbe essere invece solo un momento asettico del mio lavoro. Ma non posso negare che avere dentro quell�erezione voluminosa mi sia piaciuto parecchio. Non a lei che sicuramente se n�è accorta. � Non posso negarlo, � ...
    ... mi arrendo. � è stato piuttosto piacevole averlo dentro. � Vuoi che ti aiuti a scaricare la tensione? � mi domanda. Sono combattuta. In qualche modo anche questo mi sembra poco professionale, ma d�altro canto è proprio la mia superiore a propormelo. Forse devo ancora abituarmi a gestire i risvolti più intimi del mio lavoro, che mi costringono a mettere in gioco una parte personale di me che non mi viene naturale condividere. � Sì, grazie, � acconsento alla fine. � Siediti sul lettino, � mi ordina lei, ma il suo tono è meno formale che in precedenza. Io obbedisco, e aspetto la sua mossa successiva. Si inginocchia di fronte a me, e mi forza dolcemente ad allargare le gambe. Prima di conoscere lei, non avevo mai avuto rapporti con un�altra donna. Anche se è già successo altre volte, non riesco a fare a meno di opporre una minima resistenza, all�inizio. � Lasciati andare, � mi dice lei. � Fa parte delle mie mansioni, lo sai. Non c�è nulla di personale. Annuisco. Allento del tutto la stretta delle mie cosce, e piego la testa all�indietro, lasciando che inizi a passare la sua lingua nella mia fessura. Ne lambisce le pieghe con delicatezza ma decisione, portandomi presto ad assecondare i sui movimenti con leggere oscillazioni del bacino, desiderando che si avventi finalmente sul punto più delicato e sensibile. E quando lo fa, lo fa con consapevole fermezza, portandomi velocemente sull�orlo dell�orgasmo. Poi mi lascia lì, a gustare l�attimo prima dell�atto conclusivo. Quando sto per ...
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