La selezione
Data: 13/12/2020,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: Mentat
... le nostre figure nude riflesse davanti a me mi sembra strano, per qualche motivo che non riesco a individuare. Eppure, fino a un attimo prima, mi sembrava del tutto naturale condividere l�intimità della doccia con la mia superiore. Capita cinque giorni la settimana da un paio d�anni, quasi tutte le settimane dell�anno. Ormai è per me una cosa del tutto naturale fare la doccia chiacchierando con lei. Finito di asciugarci i capelli, torniamo alla panca. La mia superiore inizia a spalmarsi tutto il corpo con una crema idratante. Ha una pelle molto delicata. Mi siedo di fianco a lei. � Hai programmi per il fine settimana? � mi domanda. � Niente di particolare, � le dico. � Dammene un po� qua che ti aiuto. Mi deposita una noce di crema sul palmo della mano che ho sporto nella sua direzione, e poi si volta dandomi la schiena. L�aiuto a spalmarsi, e le massaggio un po� le spalle. Sono tese e dure, molto di più di quello che ci si potrebbe aspettare osservandola muoversi; sembra sempre così leggera. � Anche tu sei molto tesa, � osservo. � Fatti massaggiare i seni. Inizialmente scuote la testa. � è tardi, � cerca di trovare una scusa. Ma io la prendo per le spalle e la forzo a voltarsi verso di me, e lei si arrende subito. Ci sistemiamo in modo da essere quasi una di fronte all�altra, e inizio a massaggiarle i seni. Quei piccoli seni ancora sodi. Li accarezzo con movimenti circolari, seguendone la forma. Poi li comprimo delicatamente, senza forzarne la consistenza. Quindi prendo i ...
... capezzoli tra le dita, e li torturo dolcemente. Lei ha gli occhi chiusi, e gradualmente si lascia andare e si rilassa. Non ricordo quando l�abbiamo fatto per la prima volta, né come siamo arrivate a scoprire che una pratica tanto particolare le consentisse di rilassarsi. � Lasciami farlo anche a te, � le domando. Lei apre gli occhi. � Che cosa? � vuole sapere. � Anche tu hai bisogno di rilassarti, � le spiego. � Ma io mi sto rilassando, � ribatte. � Voglio provare, � insisto. Allora lei intuisce. Mi scruta in fondo agli occhi, per capire qual è la ragione profonda che mi muove. Curiosità, voglia di migliorarmi. � Va bene, � acconsente, sistemandosi sulla panca. Mi inginocchio davanti a lei, e lei mi si concede allargando le gambe. Poso la bocca sul suo sesso, delicatamente. Non ho mai baciato il sesso di una donna prima. I suoi peli sono troppo corti per darmi fastidio. Inizio a esplorare le creste carnose delle pieghe interne della sua fessura. Scivolo dentro, a ogni passaggio un po� più a fondo, e inizio a sentire il sapore salato dei suoi umori, della sua eccitazione. Istintivamente aumento l�intensità delle leccate, finché i movimenti del suo bacino non mi chiedono di più. Cerco il suo clitoride, e inizio a lambirlo con frizioni circolari della punta della lingua. La sua eccitazione cresce di colpo, e insisto finché il suo fiato si fa corto. Quindi inserisco un paio di dita nella sua vagina, e inizio a stimolarla dentro come mi piace che facciano a me. In breve raggiunge ...