K e gianni
Data: 14/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Holling, Fonte: Annunci69
... K come K gli aveva detto. In quella posizione si avvicinò per entrargli dentro di nuovo. Le gambe di K vennero spinte ancor più verso il petto, il culo puntava verso l’altro, e si dilatava. Andava verso il pisello di Gianni che si avvicinava, rigido e predatore.
«Ma ti piace così tanto?» chiese Gianni.
«Mettimelo dentro più che puoi» fu la risposta.
K si sentì afferrare le spalle. Allora con le mani cercò di allargarsi le chiappe. E il pisello di Gianni mugolando lo cercò.
Lo trovò. Spinse.
K sentì il pisello entrare, poi ai colpi successivi entrare sempre di più. La crema funzionava benissimo, e inoltre K era così dilatato dal desiderio che non avvertì alcun male. Ancora, ancora, pensava. Ancora: e si muoveva per assecondare l’entrata. Con una mano andò dietro il suo culo, verso il pisello di Gianni. Ne toccò la radice, aderente al suo buco, e capì che gli era entrato tutto dentro. Senza fiato per l’emozione, afferrò le chiappe di Gianni e lo tirò, poi lo rilasciò di nuovo per tirarselo ancora dentro. Gianni prese ad andare avanti e indietro, e ogni volta dava colpi più forti, sbattendo sul culo di K. Che si sentiva squassare.
Poi capì che il movimento di Gianni che gli dava maggior piacere era quando gli sfilava appena il pisello, prima della nuova spinta in ...
... avanti.
K si toccò davanti. Non aveva più erezione, quella posizione di completa soggezione lo aveva smosciato. Eppure ebbe la netta, nettissima sensazione che stava per venire. «Prova a sfilarmelo piano» disse. Gianni si tirò indietro, pronto ad affondare di nuovo. «No – gli mormorò K – devi sfilarlo piano, pianissimo. Poi rientri dentro e riprovi».
«Ma così mi fai venire» disse Gianni.
«Allora verremo insieme».
Gianni spinse in avanti, forte. Entrò prepotente. Poi cominciò a sfilarsi. K lo tratteneva perchè il movimento fosse lento, lentissimo, il più lento possibile. Un brivido irresistibile gli trasmise un tremore per tutto il corpo.
Gianni serrò gli occhi, socchiuse la bocca e ansimò. Mi sta venendo dentro, pensò K con un senso di esaltazione. Adesso anch’io sono stato penetrato. Sono stato posseduto. Sentì che il suo pisello sobbalzava. Gianni usciva pianissimo. Poi spinse bruscamente con un gemito, e riprese subito quel movimento di uscita.
K sentì nettamente il fluido che gli invadeva la pancia. In un turbine di piacere inenarrabile, capì che anche dal suo pisello stava uscendo qualcosa. Che qualcosa usciva e usciva, con brevi spruzzi irrefrenabili. E ad ogni spruzzo sentiva quel piacere ultraterreno. Gli occhi gli si riempirono di lacrime. «Sì!» disse, trionfante.
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