Episodio traumatizzante
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... eppure rimpiansi per un attimo di non avere le unghie lunghe da conficcare in quella carne morbida per timbrarla con il suo stesso sangue. I due s�alzarono subito, il più giovane traballava con il suo cazzo ormai ridotto a una caricatura di sé stesso, debole e floscio, contrariamente alla promessa di quella mazza che avevo dentro di me fino a poco prima, poiché svanirono rapidamente dietro la porta della sala. Io rimasi abbandonata alla sensazione di quel calore che mi dava sempre un orgasmo violento, però mi resi conto per la prima volta che altre persone erano lì nella sala con noi e mi stavano fissando. Per qualche secondo ebbi la spontanea reazione di coprirmi, ma la respinsi subito, anche se con evidente fatica, perché ormai non so a che cosa potesse servire. Due uomini, infatti, uno sulla trentina e l�altro con almeno dieci anni più grande d�età mi fissavano entrambi nudi dai divanetti, io sorrisi e rimasi lì distesa con gli occhi chiusi a riprendere fiato, finché uno dei due esordì:�Ti senti stanca?� - nessuna risposta però da parte mia sopraggiunse.Il più vecchio sedeva sul canapè con il cazzo dritto, si collocò al mio fianco indicando all�altro di fare lo stesso, io intuivo che cosa voleva esattamente. Il ragazzo giovane aveva cominciato a sfregarsi contro di me, perché potevo avvertire chiaramente il suo cazzo eretto contro la pelle sudata, mentre dei leggeri brividi percorrevano il mio corpo ansante. I capezzoli erano duri come chiodi e mi facevano male, in ...
... tal modo mi girai verso di lui e di scatto mi sollevai sedendomi sopra cavalcioni con tutto il cazzo stretto dentro di me, dopo m�adagiai stesa posando la testa sul suo torace per riposare un altro minuto, ma l�altro con uno scatto fu dietro, io feci in tempo soltanto a esclamare:�Che cosa fai, no aspetta� - fu la mia invana obiezione, tentando di resistere e di scostarmi, però loro m�avevano già afferrato entrambi e non mi lasciavano muovere, sennonché l�uomo maturo acutamente intervenne:�Sta� calma, non è così doloroso e poi non ti servirà a niente, per davvero, credimi. In fondo non è colpa nostra se ci piaci tanto, visto che stai qua davanti mentre ci guardi vogliosa con quegli occhi affamati�.�No, ti prego, io non posso. No, non l�ho mai fatto, no. Sei un figlio di puttana, non voglio, adesso lasciami�.La sua mano destra che io immaginavo stretta al cazzo premette con violenza contro un orifizio, che io avevo sempre sentito come cagionevole e fragile, poi non potei più parlare, dato che il dolore mi lasciò immobile e muta paralizzandomi, perché giammai prima d�ora in vita mia avevo sperimentato un dolore e un tormento simile. In quel frangente scoppiai a urlare come un animale, alla fine un pianto esplose soffocandomi in gola e privandomi anche di quella consolazione, lasciandomi totalmente incapace d�oppormi a quelle bestie che si contorcevano dentro e sopra di me usandomi, come anch�io prima avevo usato quel giocattolo di carne umana. Successivamente benché ...