Più che sorelle
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Altro,
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu
PIU' CHE SORELLEL'indomani mattina fu all'insegna della concentrazione mancata.Mamma usciva di casa alle sette in punto e fui la prima a giungere in cucina; ricordo che avevo i capelli incasinati, un sonno pazzesco ed una gran fame, il tutto contornato da due, forse tre ore di vero sonno, di una notte passata nel senso di colpa.Preparai il thè per Giulia ed il latte per me, per poi sedermi aprendo una scatola di biscotti senza neppure accendere la TV o la radio.La principessa scese dalle scale una decina di minuti dopo; se a chi m'avesse visto sarei sembrata una reduce di guerra, Giulia probabilmente aveva lottato con un lupo mannaro. Era tuttavia una cosa consueta che si presentasse in stato comatoso la mattina, infatti era risaputo quanto faticasse a svegliarsi.Con i capelli disastrati, la spallina della maglia abbassata fino a far vedere il seno destro e con gli shorts per diagonale lungo il bacino, più o meno riconobbi la figura di sempre, seguendola mettersi seduta e poggiare la testa sul tavolo.�che palle...��c-che cosa c'è?��con le tue stupide fisse mi hai fatto stare sveglia a pensare fino alle tre e mezza�Sorpresa dalle sue parole, le passai la tazza e lo zucchero.�anche tu ci hai pensato?��non sono mica di pietra, è solo che non mi andava di parlarne subito... per dire cosa poi? Che siamo due maiale?�Cadde il mio biscotto nella tazza ed uno schizzo di latte bagnò il tavolino e la maglia bianca, ed imprecai sia per quel termine, sia per l'accaduto.�va bene... ci ho ...
... pensato tanto anche io, è stato un errore enorme, ed il seguito un vero disastro, ma è passato, non succederà più, d'accordo? Tra molto tempo l'imbarazzo finirà e lo scorderemo...�Si alzò leggermente con la schiena allungando una mano per rubarmi i biscotti e silenziosa iniziò a mangiare.Restammo così per un po', ma si sentiva che l'aria era un po' tesa.�tutto ok?��si si... però sarebbe carino che qualcuno chiedesse pure a me che cosa ho pensato��s-si... hai ragione scusa. Che cosa hai pensato?�Finì prima di me, poggiando il cucchiaino e bevendo con un lungo sorso il thè rimasto, per poi leccarsi il pollice e l'indice guardandomi sorridendo.�siamo due maiale, accettiamolo no? Al solo pensiero mi torna una gran voglia te lo giuro...��Giulia! Zitta! Abbassa la voce��ah già giusto... il tostapane potrebbe dirlo al frigo�Rise facendo il segno del silenzio agli elettrodomestici e la cretina fece ridere pure a me.�credevo avessi pensato... con il cervello��e invece ho pensato con un'altra cosa, come fai te no?�Abbassai immediatamente lo sguardo vedendo sulla sedia un suo piede fermo a qualche centimetro dal mio corpo che vibrò sospirando, quasi a trattenere il respiro.�dai sto facendo tardi, se vuoi puoi usarlo finché non finisco i rimasugli dei biscotti nella tazza��i-io... non...�Sentendo il desiderio galoppare ripensando alla notte trascorsa e quello che ancora mi portavo dentro, senza star su troppo a pensare, socchiusi gli occhi ed avvicinai di poco il bacino.Il piede di Giulia ...